Tiziana Faoro
27 aprile 2025
Quando chiedi "pregate per me"...
La maggior parte di noi, se non tutti noi, ricordiamo la richiesta costante di preghiere da parte di papa Francesco e anche dei suoi predecessori. Quanti di noi abbiano esaudito la sua richiesta, non è dato a sapere.
A conclusione del suo mandato e della sua esistenza terrena, mi chiedo quale sia stato il risultato delle preghiere, se le probabili, innumerevoli intercessioni siano andate a buon fine.
La richiesta di preghiere, comporta una notevole responsabilità nei confronti degli invitati a pregare: chi chiede, deve essere certo di coinvolgere le persone nel presentare al Signore una richiesta conforme alla Parola di Dio per modi e, soprattutto, per contenuti. Una preghiera generica, può essere poco incisiva e fuorviante. Chi intercede, è bene che sappia quale sia il motivo di preghiera perchè, se non è secondo la volontà di Dio, può rifiutare di impegnare il proprio tempo in ciò che non è gradito al Padre Celeste.
Il Signore abbia pietà di ognuno di noi che diciamo di voler fare la sua volontà e prenda Egli in mano le redini della nostra vita affinché davvero facciamo la sua volontà e siamo pronti ad accogliere ogni sua riprensione come insegnamento. Per tutti, poichè nessun uomo è infallibile, ci sia la Sua parola di grazia a richiamarci alla Verità, alla sua Parola e le nostre preghiere siano come Gesù ci ha insegnato nel Padre Nostro.
19 aprile 2025
Buona Pasqua
Buona Pasqua! “Sì”, ho detto Il sacrificio dell’Agnello riconoscendo e Tu hai intinto del Suo sangue stipiti e architravi della mia vita sfinita che a Te avevi appartata! Hai mosso il mare a sconfiggere il nemico che nel regno suo già schiava mi contava, prodigiosa manna mi nutre nel mio vagar talora nel deserto cocente mentre procedo da nuvola riparata, da fuoco illuminata. Verso la nuova terra avanzo, pasqua assaporata, dì per dì gustata in giustizia e pace da Te rinnovata. Ti lodo, oh Dio che dall’inferno mi hai strappata.
16 aprile 2025
Messaggio d'amore
Messaggio d'amore più potente non c'è del mio parlare a Dio di te, tu non leggi gli scritti ma, senti nel cuore la risposta del nostro Signore. Non è meraviglia il mio dirGli di te, sorpresa magnifica l'intervento di Dio, tenuta nelle Sue mani la nostra esistenza Egli è per te suscitando stupore in noi sue figliole che ogni giorno viviamo invocando il Suo favore.
15 aprile 2025
07 aprile 2025
Senza rimpianto
Spumeggiante sempre la vita scorre nella danza gorgheggiante del tempo che accorcia ogni incertezza, verso la meta ogni creatura sospinge nella gioia dell'eterno che si avvicina portando alla corte del Re dei re chi lo ha riconosciuto. Tempo non c'è, tempo non cerco per tornare indietro, nessun rimpianto ostacola lo scorrer via, allegramente.
04 aprile 2025
Scomoda amica
Sono la tua scomoda amica che ti richiama al senso della vita, alla sconfitta della morte nel nome di Gesù da te amato. "Non tradirlo!" il mio cuore ti dice dallo Spirito Santo incoraggiato, "non tradire il tuo Santo Amico, amica mia preziosoa, sua diletta figlia!". Non sia paura del tuo futuro da umana intelligenza prospettato, del tuo Dio svuotato ad avere il sopravvento su eterna vita nella Paterna gioia! Non ho oro né brillanti, non ho scrigni di ricchezze straripanti, amica mia, con te lascia che io condivida il coraggio della certezza del bene infinito che ci attende là dove il tuo cuore, il mio volgono lo sguardo scorgendo il nostro Dio.
02 aprile 2025
Perdere il senso dell'eternità
" Ovunque tu sia, tanti auguri per i tuoi 75 anni."
Se non avessi saputo che la persona a cui erano indirizzati gli auguri è morta da alcuni anni, ahimè, di nuovo mi sarei trovata nell'incertezza che da qualche tempo mi accompagna quando sui social leggo messaggi di quel genere: "sarà viva, in vacanza ,quella persona o no?":
Il rischio di fare figuracce e inviare auguri per un felice genetliaco a chi è già passato a miglior vita, è sempre più presente.
Perché abbiamo preso l'abitudine di scrivere gli auguri per persone defunte? Solo per dimostrare al mondo che non le abbiamo dimenticate? Più maliziosamente, posso insinuare che sia una moda attraverso la quale si vuole mantenere agganciata alla vita terrena, alla nostra vita, la persona in causa? E' il negare la morte, il...la paura di morire?
Penso a quanto la creatura umana possa essere interiormente povera, nonostante educazione e cultura particolarmente significative.
Spiace ancor di più leggere espressioni così sciocche scritte da persone non solo colte ma, con un passato calato nella religione cattolica che della vita e della morte dovrebbe darne un significato profondo.
Noi tutti siamo persone in transito sul pianeta terra: siamo certamente nati, certamente moriremo.
Gli anni che viviamo, sono un momento di passaggio del nostro essere eterni. L'eternità non ha tempo, non ha orari. Se sul nostro pianeta è un'esigenza regolare il tempo frazionandolo in ore, secondi, minuti e giorni, mesi, anni, quaando lo lasceremo perderemo anche il nostro essere giovani o vecchi.
Continuare a contare gli anni della defunta, del defunto, significa togliergli l'etrenità e perdere noi stessi il senso intimo dell'eternità.
Noi siamo eterni. Così ci ha voluti il Signore.
Perchè diffondere concetti bugiardi, quasi auto punirsi col ridurre la vita a un periodo a tempo determinato?
Il dramma si completa nell'esplicazione " ovunque tu sia": lasciar vivere una persona senza donarle la consapevolezza dell'eternità da vivere alla presenza di Dio o lontano da Dio, è una responsabilità di cui ogni credente deve farsi carico, alla luce del mandato di Gesù " andate, insegnate, guarite".
Cosa spaventa di più la creatura umana al giorno d'oggi: credere nell'eternità o la responsabilità di annunciare che l'eternità siamo noi in prima persona, durante l'attuale esistenza, a decidere dove viverla?
Iscriviti a:
Post (Atom)