Le festività pasquali, per me piccola figlia di emigrati bellunesi, rappresentavano l'occasione per il ritorno nella terra dei miei genitori per qualche giorno. Chi ci accoglieva, erano i miei nonni materni, nella loro casa antica di pietra e di legno in cui le tradizioni erano mantenute ed esercitate quotidianamente; una di queste, erano le uova colorate. Mia nonna me ne preparava un cesto di verdi, rosse, gialle, azzurre; alcune sarebbero state "sacrificate" il giorno di pasquetta nel tradizionale pasto composto da uova sode e scanferle, ovvero tarassaco preparato in insalata.
La mia gioia era la gioia di mia nonna.
Ieri, sempre nella vecchia casa di pietra e legno, ormai più che centenaria, una nonna aspettava la visita del suo nipotino, uova di cioccolato nascoste in quella stanza che fu cantina per molto tempo. Fra un abbraccio ed un bacio, felice il nipotino offrì il suo regalo alla nonna: un cestino di uova colorate.
La gioia della nonna sorpresa, fu la gioia del nipotino stupito per l'entusiasmo della sua nonna.
Stamattina mi chiedo se sia più vero il detto corrente secondo cui il mondo si sta capovolgendo o se sie più valido il credo popolare secondo cui i nonni tornano ad essere un po' bambini.
28 marzo 2016
27 marzo 2016
VENERDI DI PASQUA
Sofferenza fu la Sua
sotto il cielo
che si imbronciò
offeso da crudeltà inaudita
umana
che la terra indusse
a tremar di rabbia
mentre amor supremo
si compiva per te,
per me
ed oggi io il cielo spio
agognando
il Suo ritorno.
sotto il cielo
che si imbronciò
offeso da crudeltà inaudita
umana
che la terra indusse
a tremar di rabbia
mentre amor supremo
si compiva per te,
per me
ed oggi io il cielo spio
agognando
il Suo ritorno.
19 marzo 2016
A MIO PADRE
A Te devo la mia vita,
puro transito nel tuo terrestre regno
da me percorso
macchiandolo di fango
rappreso con pensieri cupi,
di insani propositi impastato
in nome di una libertà
che, giorno dopo giorno,
da Te mi allontanava.
A Te devo riconoscenza
per avermi attesa con pazienza,
dimenticando ogni offesa quotidiana
che io tua figliola
a piene mani Ti elargivo
rinnegato ogni tuo richiamo,
rifiutato il materno insegnamento
che a te mi invitava offrire
il mio pentimento.
A Te, mio eterno Padre,
oggi va la mia profonda riconoscenza
per il mio terreno padre,
ora sereno in Tua compagnia,
che mai perse la speranza
del mio ritorno alla vera Via
e secondo il Tuo insegnamento
mi amò in ogni momento.
Padre Santo, grazie!
Conosco ora del Tuo amor profondo
l'ineguagliabile effetto
in me stessa, nel mio cammino
che verso di Te vo compiendo
a mia volta confidando
per la mia prole l'abbandonarsi
al Tuo intervento.
18 marzo 2016
17 marzo 2016
16 marzo 2016
PACE BUGIARDA
Sventoli e ti rivesti
dello straccio arcobaleno
mentre attraversi le piazze
inneggiando alla pace
per un mondo conosciuto solo in Tv.
Dentro te,passo dopo passo,
monta l'ira
per un bacio negato,
lo stipendio ridotto
mentre urli
contro il Dio che ti hanno insegnato
tutta la rabbia per il suo silenzio.
Traspiri rabbia e rancore,
delusione e impotenza
implorando "pace, pace!"
non sai nemmeno per chi
mentre nella tua casa divampa
il fuoco della discordia
che tu alimenti con quell'invocazione
che si spegne nel vuoto
del tuo essere travagliato,
senza pace.
E' pace bugiarda la tua,
che vendi per pochi spiccioli
a passanti avveduti,
a cui esponi il tuo fianco,
che di te si prendono gioco
attizzando nuovo collerico fuoco
in cui brucerà ogni speranza di pace,
la tua.
13 marzo 2016
GRANELLO DI SENAPE
Granello di senape
raccolgo dal palmo della Tua mano,
sfizio per labbra
golose di amorose promesse
dal sofisticato sapore
che evapora al tramontare del sole
lasciando l'amaro ricordo
di un giorno sprecato.
Di sotto il ciglio inarcato
di un viso provato,
occhio guardingo
osserva scontento
le dita annoiate che afferrano il seme,
giusto per assaggiare,
labbra pronte a sputare
scoprono invece
il potente sapore
del piccolo esempio
di semplice fede
che rende l'incredulo
testimone potente
del Tuo travolgente intervento,
oh Signore onnipotente
che a chi in Te è fidente
doni gioiosa vittoria
nel capovolgere della vita
la storia.
Si sparge voce
del rimedio inatteso,
si accalcano mani voraci
al Tuo santo palmo
affondandovi le dita
per far provvista
dello sconosciuto granello
da gustare e inghiottire,
soprannaturale ricostituente
per il sereno presente
e il glorioso avvenire.
Tu nessuno deludi,
generosamente elargisci
rendendo uomini e donne
Tuoi figlioli felici.
Per fede continuan la vita,
Tu timoniere della loro esistenza
loro operai nel Tuo campo
dell' impareggiabile granello
per l'uomo del Tuo amore
eterno suggello.
12 marzo 2016
LA SORGENTE
La Sorgente
Scorre silenzioso
rigagnolo d’acqua cristallina
nella profonda gola
costretta da imponenti pietre rocciose
accatastatesi a casaccio
nel corso della vita
illusa dagli specchi civettuoli
del bel apparire,
abbandonata nei rifiuti
del benessere fazioso.
Si fa strada,
ingrossandosi delle lacrime nascoste
scorse lungo il pendio delle rocce,
minando le certezze,
aprendo nuovi varchi alle limpide acque
che più non tacciono,
svelando
il loro gioioso mormorio
nella consapevolezza della foce ormai vicina
e tu, sorpreso dal sobbalzare del tuo cuore
finalmente scopri il dilagante fiume
che è il tuo Signore,
unica sorgente vera del perfetto amore.
08 marzo 2016
QUALE DONNA?
Ad oggi, posso raccontare di aver vissuto la prima metà della mia esistenza secondo i principi in auge della società civile. I miei genitori mi hanno cresciuta ed educata secondo gli insegnamenti cattolici da loro conosciuti e praticati secondo la loro coscienza e possibilità che non voglio mettere in discussione; da adolescente e giovane donna, io ho elaborato a modo mio i loro insegnamenti imbibendoli dei concetti rivoluzionari e di rivendicazione dell'indipendenza della donna, sia in ambito sociale, sia di diritti di "gestione" del proprio corpo. Qualcuno ricorda lo slogan "io sono mia"? Come moltissime mie coetanee, mi sentivo parte integrante di un progresso di libertà e conquista di diritti per le donne che anche il buon Dio, ritenevo, non potesse non condividere. Sostenuta e giustificata dal pensiero corrente, sono riuscita a dare una svolta così progressista alla mia vita da trovarmi in notevoli difficoltà, nell'indifferenza di molte " amiche" le quali riscoprirono nei miei confronti l'antica arte de pettegolezzo piuttosto che della solidarietà fra donne , sventolata in numerosi cortei di protesta. Fu allora che , grazie a Dio, riaffiorano nella mia mente i semplici insegnamenti di vita cristiana dalla mia coscienza messi a tacere. Avevo allora 30 anni circa, storie di amori accantonate con un matrimonio in via di disfacimento in nome di una giustizia umana fondata sulla logica "meglio separati che litigiosi, per il bene dei figli" ed una profonda convinzione di aver fallito in tutto, che anche un padre spirituale, un frate francescano, non riusciva a cancellare. Ripresi a pregare, il Signore non tardò a rispondermi compiendo un miracolo straordinario: alla mia dichiarazione di voler affidare la mia vita a Lui, la lettura del vangelo e del vecchio testamento fu chiara, comprensibile e molti passi risultarono specifiche risposte ai miei pensieri, ai miei problemi. Scoprii anche dei richiami al mio comportamento, nei confronti di me stessa, delle persone a me vicine e particolarmente nei confronti di mio marito: scelsi allora di a
ccettare Gesù nella mia vita e di iniziare un nuovo percorso di vita , secondo i suoi insegnamenti.Così scoprii il vivere nella libertà cristiana, nella gioia, nella vita "esuberante" promessa da Gesù. IL Signore ha continuato a compiere miracoli, giorno dopo giorno, ricostituendo il nostro matrimonio, risolvendo ogni problema quotidiano e così continua a benedire la mia famiglia.
Oggi si festeggia la giornata internazionale della donna ; domando: davvero vi è di che festeggiare? Di quale libertà possono gioire le donne, oggi? Quale riconoscimento ci è attribuito nel corso dell'anno? Le nostre scelte sono sempre meritevoli della considerazione dei nostri mariti? Chi può darci insegnamenti imperituri, per il nostro bene e per la nostra famiglia? Io ho trovato ogni risposta in Gesù e come me moltissime altre donne, perciò l'unico augurio che posso fare a tutte di cuore è di tornare alla preghiera per trovare la perfetta risposta in Gesù .

05 marzo 2016
01 marzo 2016
CHI E' IL TUO RE ?
Ti alzi, inizi un nuovo giorno: caffettiera sul fuoco, radio accesa da te, tv accesa da tuo marito. Tendi le orecchie, il tuo cervello recepisce le stesse identiche notizie; distrattamente ci ragioni su e scopri che, sotto vesti accattivanti o drammatiche, sempre si nasconde un unico re: il denaro. Apri la finestra, la luce del nuovo giorno ti investe, fredda della nebbia e puzzolente del traffico già impazzito: alzi gli occhi al cielo e ringrazi il Signore che ti aiuta,giorno dopo giorno, ad abbandonare ogni tua preoccupazione a Lui. Ricordi? "Non siate in ansietà sollecita di cosa alcuna".

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