Eppure anche poche ore fa, leggendo fra i post di facebook, trovo chi scrive di apprestarsi al 25 dicembre già assaporando solitudine, malinconia.
Il Natale fa paura?
La potenza dell'opera di Dio è davvero sempre viva ed attuale, così profondamente insita nell'uomo da metterlo continuamente di fronte alla scelta fondamentale dell'esistenza: credere in Gesù o non credere in Gesù.
Chi si lascia prendere dalla paura di accettare Gesù, la Verità, accetta il compromesso di festeggiare secondo tradizione la nascita di un bambinello di cui si racconta la venuta per il bene di una anonima umanità, su cui costruire favole di regali portati a grandi e piccini, pronto a ricomparire in una mangiatoia ogni anno. Si organizza una festa a propria immagine e alla propria portata economica e tutto si risolve in una giornata pesantissima da vivere a stomaco gonfio con amici e parenti o in solitudine, di fronte ad una normale porzione di comuni alimenti. Di Gesù, il festeggiato, nessuna traccia.
Non appartengono a Gesù l'amarezza, la solitudine, la malinconia. Gesù stesso disse: "Io son venuto perchè abbian vita, vita ad esuberanza" e " Io vi do la mia pace" ( vangelo di s. Giovanni).
Hai paura di Gesù?

Se affermi di avere Gesù nel tuo cuore, non puoi, se davvero ti è indispensabile festeggiare il Natale, non sopportare la festa, essere malinconica o sentirti solo. Esprimi invece tutta la tua gioia avendo con te il Re dei Re, il Signore dei Signori che non lascia nessuno solo, triste e malinconico.
Se il Natale ti fa paura, chiedi aiuto a Gesù e scopri il Natale dedicato a te, ovvero la nascita di Gesù nel tuo cuore.