17 dicembre 2010

NEVE A MILANO

No, così non nevico,
non voglio contaminarmi
con quell’acqua che rifiuta il trucco
in morbido, soffice fiocco;
non voglio pesar sull’uomo
ma, posarmi sul suo capo per qualche istante,
farlo gioir della mia presenza
e scomparir in fretta,
opra compiuta di rallegrar il suo giorno.
Voglio esser pura, felice e leggera,
evento raro,
ricordo prezioso da raccontar ad ogni bimbo
che, da me stupito ed ammaliato,
vuol prender ogni fiocco ed assaggiarlo.

Fiocco esclusivamente bianco,
dovrei posarmi sul nero asfalto
per esser calpestato da maldestro passante?
Eppur oggi mi tocca,
sorte giocosa mi raggira
e l’aria qui mi attira!
Ahimè nessun sarà felice.

BOSCO

Pedalavo adagio,
percorrendo il sentiero ciclabile fra i boschi imperiali,
riecheggiavano antiche, sommesse risate di giovini donne,
scalpitii di agili cavalcature,
richiami di appassionati cacciatori di prede diverse:
mi persi nei meandri del mio pensiero,
nella gioia della pienezza di un tempo sospeso
fra l’amaro passato e lo splendente avvenire.
Le mille sfumature dell’autunnale fogliame
Fiamme ardenti di passioni celate.

ZUCCHERO FILATO

Nuvola bianca,
ti avvolgi e ti offri
al tocco leggero e goloso
di diafane dita.
Ti lasci afferrare, strappare, ridurre in soffice presa che
al tocco di labbra carnose
si scioglie
in dolce sapore.
Svanisci così, filato di mani sapienti,
capriccio di bimbi innocenti.

TEMPO DI PIOGGIA

Ti lascio scorrer, tempo, al ritmo della pioggia:
or sei torrente, tumultuoso t’avvii alla foce
trascinando a valle sogni e speranze;
or sei pioggerellina sottile e t’attardi fra dubbi e pensieri;
poi torni nubifragio violento, distruttore d’ogni intento
ed io, stravolto e vinto,
mi curvo sotto il tuo peso
fradicio di ogni evento da te riversatomi addosso:
resisterti no posso!
Lasciami , tempo, per un solo istante:
chiuderò l’ombrello
mentre m’incammino col mio fardello.

IO, L’ ACQUA

Voglio scorrere libera,
voglio scegliere da quale roccia emergere,
voglio nascondermi quando mi pare
nei meandri scavatimi da antiche gocce ostinate,
pregiate ricamatrici
di stalattiti e stalagmiti.

Voglio essere vita,
goccia dissetante,
inebriante rosolio per alberi e piante,
fiori ed erba
in un abbraccio continuo con radici bramose del mio sapore.

Voglio essere culla
Di pesci piccoli e grandi,
connubio perfetto
inesorabile destino.

Voglio guardare negli occhi l’uomo,
riflettere il suo sguardo dal turpe pensiero
già tramante percorsi ed accessi diversi,
prigioni e manette
a cui non appartengo.

Voglio rispondere al richiamo del sole,
elevarmi in cielo a comporre generose cupe nuvole,
voglio scendere a patti col gelo
per essere un unico blocco,splendido, effimero cristallo.

25 settembre 2010

Serata a Cesio Maggiore(BL)

La presentazione del libro è risultata una serata molto piacevole,l'assessore di Cesio Maggiore (BL) ha fatto una illustrazione del libro eccezionale oltre ad aver pubblicizzato l'evento a Feltre e Belluno con locandine.
Tramite Radio Belluno. sono stata contattata da una giornalista della stessa Radio che mi ha chiesto di rilasciare un'intervista ad Arsiè(BL), dal 17 al 22 ottobre.
Segnalo che il 22 ottobre ci sarà una serata letteraria a Mel(BL), dove leggerà le sue poesie Pier Mario Vello, Segretario Generale della fondazione Cariplo, di origine Bellunese evento a cui sono stata invitata anch'io.

12 settembre 2010

Presentazione "Infetti d'Amore"

Tiziana Faoro presenta il libro " Infetti d'Amore"

VENERDI' 17 SETTEMBRE alle ore 20:30

alla Biblioteca Civica di Cesio Maggiore
Via Grei, 7
32030 Cesiomaggiore (BL)

Tel: +39 (0)439 434 80
Fax: +39 (0)439 439 063

E-mail: biblioteca.cesio@feltrino.bl.it