23 giugno 2019

COM' E' IL TUO GIORNO?



Guardo in faccia il giorno,
sorrido al mio
che mi cela fra i raggi del sole
e le nuvole in agguato
quel che sarà del tempo 
a me riservato.
Nulla temo, 
di ogni malvagio pensiero
respingo l'assalto
poichè in Te,
Padre,
ogni attimo ho affidato.
Nulla Ti nascondo,
nulla Ti è celato,
in Te ho posto fede
e Tu mirabilmente
di ogni cura mi fai dono
amandomi così qual sono.
Certezze vivo
nella proclamata speranza
godendo appieno 
ogni Tua generosa abbondanza.

15 giugno 2019

14/06/1994 - 14/06/2019 : 25mo al San Raffa

Mi prostro a Te
che del mio lavoro ne fai il Tuo campo,
adoro Te
che del mio agire ne fai Servizio,
onore e lode rendo a Te,
mio Dio,
misericordioso Padre
in mio aiuto sempre accorso
per riparar errori,
cancellar peccati.
A Te il mio cuore sempre arrendo
sì che sia la Tua voce
guida al mio annunciar
per chi il giorno si spenge ultimo
e il suo alito a te salga,
anima salva!
Onorata sempre
 gloria elevo a Te
da che mi chiamasti,
l'incarico mi affidasti,
per me sconfiggendo
dell'avversario ogni spavento.
Ti amo,
Padre mio,
certa che
ogni  forza da te mi provenga
nella vetusta aetate a Te mi affido
affinché ogni zolla del Tuo campo
io possa seminar
secondo il Tuo prezioso piano.



13 giugno 2019

MILLE VOCI



Mille voci si affollano
e si rincorrono
nel cielo dei miei pensieri
senza sosta
fra le nuvole turbate dal buio,
fra gli spiragli di luce
che annunciano un giorno nuovo
ed io, mio Dio,
frugo nel tumulto
del disordinato vociferare
e scelgo il Tuo dire
netto e certo,
unico rifugio,
guida infallibile
di ogni mio passo.
Corro verso il giorno
Felice.


L'ATTESA


Ti aspetto
tendendo l'orecchio
perché non mi sfugga neppure una nota
dello squillo di tromba
che Ti annuncerà,
Ti aspetto
pregando e cantando
felice nella Tua libertà,
Ti aspetto
sperando in un poco di tempo,
ancora,
che alla mia casa salvezza porterà.
Ti aspetto,
oggi,
sguardo rivolto a quel cielo
ove le nuvole ignare
si vestono e svestono
di regalità
lasciandomi qui
ad immaginare l'eternità.

06 giugno 2019

AAA CERCASI IL DR.RENZI

LEGGENDO IL DR. RENZI...
È vero: talvolta vale la pena di leggere anche quel libro per il quale non nutri interesse. Succede di dover ammettere la piacevole scorrevolezza della narrazione, l'argomentare con arguzia di tematiche alle quali hai sempre dato l'interpetrazione "di parte", raramente di dover rileggere un periodo per una tonalità assordante. Succede anche di saltare sulla sedia. Sì, salti sulla sedia e leggi e rileggi quella facciata di una pagina apparentemente simile alle altre da cui non ti aspetti una grossolana, bugiarda interpretazione di un tragico evento di cui sei partecipe, anche se indirettamente. Prima ancora di valutare politicamente quel passaggio, l'autore di quelle affermazioni, ricomposto il tuo dolore cerchi il "perché " di tanta gratuita e ingiustificata cattiveria. Dr. RENZI: come uomo, come padre, come può vantarsi, anche in tv, di essere politico migliore di altri facendosi scudo del dramma di due giovani donne barbaramente uccise? Come può pubblicare e, prima ancora, mettere per iscritto falsità da dare in pasto ai lettori i quali, qualora si fidino di lei, andranno a riportare l'orrore della sua infamia? Come può un uomo presentarsi come politico meritevole di fiducia e onore se disprezza il dolore, il dramma di una famiglia già profondamente provata da una tragedia? Dr. Renzi: un padre, il papà di Jessica Faoro la sta cercando per ricevere da lei almeno le pubbliche scuse per aver infangato la memoria della sua bambina; Lei, come padre e non come politico, ha il coraggio di riconoscere pubblicamente il suo errore?
È vero: gli avversari non si vincono ignorandoli ma, conoscendoli, leggendo i loro scritti poiché nella foga dell'apparire finiscono col mostrare il loro vero essere.

02 giugno 2019

2 GIUGNO

Amata mia Patria,
ordunque strappata la giacca
ti aggiri in Europa
cercando di nuovo vestita
l'antica tua fama!
Forse che triste reclini il capo,
mostrando il profilo
rigato da un tacito pianto!?!
Dimmi di no,
che armi non cedi al subdolo amico
lasciandogli il campo,
di nuovo,
per struggere l'alma di chi,
lassù dal cielo,
osserva lo sfascio
del sacrificio dei suoi teneri anni
immolati per te,
Italia,
sino alla morte onorata!

18 maggio 2019

SICUREZZE IN CITTA'

Cerchi di lasciare alle spalle un pesante pomeriggio di lavoro, nascondi in una chiacchierata con la collega accompagnata a casa tensioni e riflessioni che, di nuovo, ti assalgono ripassando comportamenti e scelte con cui hai influito sulla vita del tuo paziente. Cammini a passo lento, risalendo la rampa dopo aver lasciato in garage la "carolina", la tua macchina, occhi e sguardo incollati all'asfalto mentre i pensieri volano liberi nel cervello stanco e provato. Non ti sorprendi più di tanto al vederti davanti una donna con una bimba per mano. Ascolti distrattamente la donna matura impegnata in un lungo monologo in italiano stentato con cui cerca di rassicurarti, un'occhiata ti è bastata per supporre etnia e tradizioni; rispondi educatamente, fermandoti ad una certa distanza. É un "No, mi spiace" deciso e spontaneo la risposta che ti guadagna lo sbeffeggiamento della bimba. Non hai alcuna voglia di fare la spesa per loro nel negozio a una manciata di passi da voi, aperto a tutte le ore. Rimani sola nella tua posizione, esattamente dove ti sei fermata per mantenere la debita distanza da loro. Devi uscire da lì per arrivare a casa, sbirci la strada da percorrere e improvvisamente ti rendi conto di non sentirti sicura. Chiami tuo marito, gli spieghi i tuoi timori, ritorni su i tuoi passi e decidi di chiedere aiuto. Ti fai accompagnare a casa. Al sicuro in macchina, alla cui guida vi è il conoscente che ha risposto alla tua richiesta di aiuto, passi davanti al negozio ove avresti dovuto fare la spesa per quella donna con la bambina: loro sono ancora là, insieme ad un'altra donna. Probabilmente anche loro ti vedono. Arrivi a casa sana e salva; tuo marito ti aspetta, dal balcone vedete le donne allontanarsi veloci, dirette a una via più frequentata. Allontani ogni perplessità e torni a pensare al tuo paziente, non sai se domani lo rivedrai.