Là fra i tavoli della mensa,
fra gli armadietti degli spogliatoi
il tuo pensiero,
la tua figura
emerge improvvisamente
sino ad esplodere
sulle labbra
di chi
ti ha in sé,
di chi
non si preoccupa
del giudizio,
del pettegolezzo del mondo.
Ci sei.
Sei con noi,
siamo con te
accanto al malato,
accanto all’uomo.
Ci sei.
Le nostre lacrime
Ti raccontano,
i nostri silenzi
ti ricordano.
Ci sei.
Sei con noi,
noi con te.
Ci siamo,
continua il tuo sogno
nella realtà
del nostro operare.
Vivi
fra le mura
ove la sofferenza non ha regno,
ove
la morte si apre alla vita.
tz

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