27 aprile 2025
Quando chiedi "pregate per me"...
La maggior parte di noi, se non tutti noi, ricordiamo la richiesta costante di preghiere da parte di papa Francesco e anche dei suoi predecessori. Quanti di noi abbiano esaudito la sua richiesta, non è dato a sapere.
A conclusione del suo mandato e della sua esistenza terrena, mi chiedo quale sia stato il risultato delle preghiere, se le probabili, innumerevoli intercessioni siano andate a buon fine.
La richiesta di preghiere, comporta una notevole responsabilità nei confronti degli invitati a pregare: chi chiede, deve essere certo di coinvolgere le persone nel presentare al Signore una richiesta conforme alla Parola di Dio per modi e, soprattutto, per contenuti. Una preghiera generica, può essere poco incisiva e fuorviante. Chi intercede, è bene che sappia quale sia il motivo di preghiera perchè, se non è secondo la volontà di Dio, può rifiutare di impegnare il proprio tempo in ciò che non è gradito al Padre Celeste.
Il Signore abbia pietà di ognuno di noi che diciamo di voler fare la sua volontà e prenda Egli in mano le redini della nostra vita affinché davvero facciamo la sua volontà e siamo pronti ad accogliere ogni sua riprensione come insegnamento. Per tutti, poichè nessun uomo è infallibile, ci sia la Sua parola di grazia a richiamarci alla Verità, alla sua Parola e le nostre preghiere siano come Gesù ci ha insegnato nel Padre Nostro.
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