15 maggio 2011

12 MAGGIO

12 MAGGIO

E' quella tua espressione incredula e curiosa ad amareggiarmi, oggi.
Anche ora, che il giorno sta concludendosi.
Per giorni avevo immaginato e frugato nelle mie possibilità di sorprendere tutti per rendere ancora più visibile e significativa la ricorrenza.
Lo scritto per il bigliettino d'accompagnamento già stilato nel pensiero.
Tutto pronto.
Se non fosse stato per quell'improvviso inghippo, dal mio punto di vista, venuto a turbare il placido andamento dell'assistenza e cura della vegliarda, oggi avrei vissuto il “flop” più clamoroso della mia vita.
Ciò non mi consola.
Mia cara, tu ora te ne sei tornata alla tua abitazione, alla tua famiglia.
Non ti conosco abbastanza per poter almeno immaginare se tu abbia avuto modo di riflettere fra te e te o di raccontare ai tuoi dell'episodio.
Magari la fetta di dolce pesasse sulla tua coscienza!
D'altra parte, puoi usufruire, in giudizio, di un'attenuante mica da poco : né TV , né giornali, oggi, ti hanno ricordato chi sei .
Dimmi: tu dici di te stessa, sia indossando la divisa, sia vestendo abiti civili, “io sono” o “io faccio” ?
Il tuo passo,la tua vicinanza non lasciano presagire il tuo sentire.
Così si vanifica ogni mio sforzo di trasmettere agli studenti la coscienza dell'essere!?!
Così si annulla lo sforzo di tanti colleghi impegnati tenacemente a far valere la propria professione!?!
Non posso evitare di nascondere il viso tra le mani, non posso respingere la delusione invadente animo e pensiero; non posso cancellare il tuo viso rubicondo, sorridente e fiero mentre ti giustifichi dichiarando di non ricordare nemmeno il compleanno di tuo padre.
Che c'entra?
La tua espressione dialettale, il tono squillante della tua voce non vogliono lasciarmi.
Saprai mai quanto ti sei esposta ad una valutazione etico-professionale?
Ben venga la spontaneità!
Tuttavia, ricorda : se non sai di te, come puoi pretendere che altri sappiano di te?
Non verrò a Natale a vedere i vostri addobbi , con cui tenterete di rallegrare i degenti e, subdolamente, richiamerete i loro parenti ad un gesto generoso nei vostri confronti: non vorrei vedervi somministrare terapie col capo agghindato di quei cappellini con pom pom e stelline luccicanti da babbo natale.
Non verrò nemmeno a Pasqua, nella sobrietà di rametti d'ulivo elargiti da volontari e Cappellano.
Tornerò, però, prepotentemente fra i tuoi ricordi il prossimo 12 maggio se ancora sarai o farai l'Infermiera.
Lasciami sognare, mia cara, questa piccola mia vendetta!

08 maggio 2011

12 MAGGIO : GIORNATA INTERNAZIONALE DELL'INFERMIERE

ModificaCUORE D'INFERMIERE ( da Infetti d'amore" di tiziana faoro kairòs editrice napoli)pubblicata da Tiziana Faoro il giorno domenica 8 maggio 2011 alle ore 8.42
Cuore d ‘ Infermiere









Chi conosce le nostre lacrime , chi pensa che in quella divisa , oltre quella divisa vi sia un cuore che piange e che si strugge nel condividere la sofferenza altrui ?

Chi sa , chi capisce , chi sente anche il nostro essere ?

Non è mai la prima volta ma , è sempre “ questa volta “ .

L ‘ ambulanza oltrepassa i cancelli , sorpassa quel confine che , più che territoriale è confine di speranza , portando in sé chi compie l’ ultimo viaggio di ritorno , ad altro ospedale o a casa poco importa : la sentenza è stata pronunciata .

E noi che sappiamo , noi che con lo sguardo osserviamo un ‘ altra volta , “ questa volta “ , te che te ne vai , rimaniamo col vuoto nel cuore , con un dolore profondo e sincera condivisibile solo fra noi perché nessun altro capirebbe , nessun altro giustificherebbe .



Mi piaceNon mi piace più