30 giugno 2014

ALLARME SIAM...?

Da alcuni giorni sto combattendo la mia battaglia personale in risposta ad alcuni link pubblicati e ripresi dal popolo di facebook che ne fa uso a seconda del proprio interesse. Mi riferisco in modo particolare all'allarme imperversante in merito alla positività al test Mantoux di alcuni operatori impegnati nell'operazione "Mare Nostrun" e ad un allarme più circoscritto,ammesso che gli allarmi si possano circoscrivere, in merito alla diffusione di una polmonite atipica imperversante in una zona specifica d'Italia. Non mi dilungo a dare spiegazioni scientifiche e sintetizzo: - risultare positivi al test Mantoux non è così raro ed improbabile per tutta la popolazione indipendentemente dall'attività svolta; è ovvio che gli operatori sanitari siano a maggior rischio. Il test Mantoux va integrato con altre indagini con le quali la diagnosi fra TBC latente e TBC attiva è certa e gli interventi successivi immediati. - la polmonite di cui si sbraita l'eccezionalità è ampiamente descritta e conosciuta, le strutture sanitarie del territorio interessato sono assolutamente coscienti della situazione in atto. Ciò che contesto a viva voce sono: l'inutile ed a mio avviso pericoloso allarme che si suscita in chi legge e non ha competenze scientifiche per una corretta valutazione dell'informazione che lo raggiunge, la tendenziosità con cui gli argomenti vengono proposti. Mi chiedo: quante volte ed in merito a quanti argomenti viene carpita la buona fede del lettore? Alcune bufale sono così evidenti da essere facilmente individuate e,di solito, riguardano situazioni le quali possono incuriosire,forse suscitare qualche perplessità ma, la subdola e ricamata presunta notizia che riguarda la salute dell'individuo e di un popolo chi la scrive ha idea di quale paura possa scatenare? E chi la sostiene non è altrettanto coinvolto nello spargere terrore? Cui prodest? tz

19 giugno 2014

"E TU, MI AMI?" (Giovanni 16:17)

Non ho mangiato i vostri confetti nuziali.Non ci sono proprio riuscita, mi si è chiuso lo stomaco. I vostri sono i primi,forse dovrei segnare la data nell'agenda dei ricordi per la loro peculiarità,per la rivendicazione che rappresentano.Umanamente rispetto la vostra opinione e la vostra scelta ma,davvero della fede cristiana penso che tu non abbia capito niente e ne sono addolorata.Così addolorata che mi si è chiuso lo stomaco,evento quanto mai raro per me. Anch'io un tempo mi sono comportata come te: spesso mi sono aggiustata la parola di Dio a mio uso e consumo,troppo antiche le sue leggi per essere ancora attuali e rispettabili ed ho così commesso una miriade di errori ( peccati) di cui porto le cicatrici di ferite per grazia di Dio rimarginate. No. Il Signore nel suo essere Eterno propone all'uomo regole valide nel susseguirsi dei secoli e l'uomo ha una strada aperta da Dio per vivere secondo esse nella gioia e nella pace: la fede. Vivere per fede vuol dire confidare completamente in Lui, il Signore dei signori e ciò comporta il desiderio di conoscere la Sua volontà e di metterla in pratica in ogni suo aspetto sapendo di averne solo dei benefici. Così ho scelto di vivere da tempo e la mia scelta,oggi,mi permette di scriverti in tutta onestà e sincerità che non condivido il tuo pensiero,il tuo comportamento con cui aggiusti a tua misura la presenza di Dio nella tua vita.Non rinnego le preghiere condivise ed innalzate insieme spesso in momenti difficili della tua esistenza ma, per tutta la simpatia e l'affetto che ho per te e per lui,io non rinuncio alla verità della parola del mio Signore. Tz

06 giugno 2014

UN MOMENTO IN BIBLIOTECA

Concediamoci un momento di autentico piacere "a costo zero",come si suol dire oggi. A dire il vero,non sono tanto sicura che sia "a costo zero" nè per chi scrive e recita,nè per chi ascolta: se siamo ancora capaci di emozioni,se siamo ancora ricchi di sentimento, se ancora ci accorgiamo dell'Uomo che ci è accanto e dell'Uomo che siamo noi io credo pagheremo tutti il prezzo di "metterci in gioco".Ne vale la pena? Sicuramente sì considerato che tutti siamo chiamati ad ascoltare e nessuno verrà criticato o giudicato. Vieni anche tu!

01 giugno 2014

LA CITTA' MI ISPIRA...

"Decise che accucciarsi in un angolo del marciapiede più frequentato della città fosse un'ottima idea: sicuramente non sarebbe passata inosservata e, fra tanti turisti, qualcuno interessato alla sua proposta lo avrebbe adescato. Entrò nel negozio "in" per antonomasia, 7 piani di ogni grazia, scelse il cuscino più comodo e, in perfetta scioltezza, superò l'uscio senza spendere un soldo; a pensarci bene il grande negozio avrebbe ottenuto giusta ricompensa dalla pubblicità gratuita conseguente il nobile utilizzo che ne avrebbe fatto. Vi si accomodò,quasi vi si sdraiò tanto era ampio e morbido ed attese.Attese...Attorno a lei nugoli di occhi a mandorla, incredibili misteriosi drappi lampeggianti di sguardi sornioni,qualche scarpa griffata e borsette rigonfie multicolori : nessuna voce a dettar giudizi o commenti! "Come mai un simile insuccesso?" ripeteva fra sè e sè, improvvisamente sola e smarrita,tradita nel suo intimo desiderio. Si avvicinarono all'improvviso un paio di calzari consunti,lacci sfilacciati e suola ridotta allo spessore minimo consentito, un lembo d'abito sdrucito sfiorò la sua chioma mentre un cartello su cui spiccavano caratteri in bell'ordine si posò sulla punta del suo naso:impossibile non leggere seppure con iniziale diplopia. La voce armoniosa ruppe il fracasso regnante tutt'attorno: " Possiamo condividere una breve passeggiata?" Lasciò senza indugio il giaciglio super lusso. Per le vie del centro, gente distratta e fotografi improvvisati quel giorno sospirarono in massa invidiando la felicità dei due cartelloni manoscritti : "Cerco amante per la mia anima", "Offro momenti poetici"." tz