26 dicembre 2012

recensione di Digiuseppe Calogero

Interessantissimo INFETTI D’AMORE, uno dei bisogni più importanti per l’essere umano è la salute.




Gli scandali relativi ci fanno dubitare ma, gente eroica come te, ci avviano al ben sperare per vivere



tranquillamente. In sintesi Tu assolvi anche chi non fa il proprio dovere, persone per bene ed assassini,



e par che tu dica: “Io dottoressa-infermiera, del corpo e dell’anima, vi assolvo di ogni peccato e vi curo



con amore e vi conduco alla guarigione o alla vita eterna”. Il Tuo è un vero e proprio Diario





INDISSOLUBILI ANZI INSEPARABILI.



L’homo stupidus ha superato se stesso. Ha già distrutto tutto con le scorie tossiche che sono in



cielo, in mare e soprattutto sulla Terra. E’ bene amare la natura e continuare a vivere d



elle proprie radici, anche nel ricordo della povertà e delle sofferenze.



Mi hai fatto ricordare il film L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI di Ermanno Olmi.





DISTRATTE CREATURE DIVINE. Mia madre, pur essendo figlia di proprietari terrieri,



mi ha allevato nella decorosa semi-povertà. Sin da giovane ho capito che la ricchezza



non risolve nessun problema fisico, morale o sentimentale. L’unico modo per essere



“quasi felici è quello di sapersi accontentare del necessario ed ironizzare su tutto ed



amare il prossimo come te stesso. C’è tantissima gente straricca infelice molto,



ma molto più di me. I tuoi libri, cara Tiziana, mi hanno fatto meditare ed hanno



confermato il mio modo di vivere e agire.



Ciao Calogero.

24 dicembre 2012

Notte di Natale


La mia, quella di molti miei colleghi medici,infermieri,oss, ambulanzieri sarà la notte per eccellenza da trascorrere insieme ai nostri pazienti. Non ci sarà lo scambio dei classici doni, non ci saranno ricchezze ed opulenza da sfoggiare nè... abiti firmati : saranno i loro pigiami l'abito da cerimonia e le nostre divise l'abito da sera, le loro sofferenze lo scambio di doni. e noi, infermieri,medici,oss,ambulanzieri saremo dono se sapremo donarci gli uni agli altri nel presentare la consolazione donataci dalla presenza di Gesù fra noi, non solo per una notte ma, per tutta la vita.tz

19 dicembre 2012

AUGURI SPECIALI

‎" tanti auguri, tanti auguri!! auguri: auguri di che? di avere o ritrovare il coraggio di metterti in gioco mostrando te stesso, finalmente libero dalla filosofeggiante trappola " è meglio stare nell'ombra,lascia che siano gli altri a mettersi in prima fila"; auguri di deciderti a lasciare il tuo posto di dirigente, ruolo in cui con una amministrazione hai siglato accordi sindacali che, con l'attuale,sempre nella stessa azienda, sottoscrivi di disdire; auguri di non tradire la tua professione svendendola al calcolo matematico che non corrisponde all'impegno deontologico da te stesso condiviso di "prestare assistenza secondo principi di equità e giustizia,tenendo conto dei valori etici,religiosi e culturali,nonchè del genere e delle condizioni sociali della persona";auguri a te, gigante della sanità, di essere finalmente valutato e considerato da ministri che non stiano ai giochi di interesse delle parti ma,sappiano guardare nel tuo intimo che spesso li ha ospitati curandoli, per ridarti un futuro degno di te; auguri a noi tutti che abbiamo scelto di essere al servizio della persona di poter continuare ad esserlo in quegli ospedali che facciamo grandi con le nostre competenze; auguri sinceri a te, AD, di cui oggi so di tutte le tue paure,del tuo vivere schivo e riservato per timore di chissà quale violenza: sei giovane e già così rovinato! Sai, mi addolora profondamente,indipendentemente dall'essere su barricate diverse, saperti in tali condizioni: stai sprecando un bene prezioso quale è la vita, stai mortificando il tuo pensiero e la tua anima e ciò non è bene. A te l'augurio più sincero : fra qualche giorno, quando dirai " bon natale", forse, ad almeno quelli di casa, ti auguro con tutto il cuore di darti il tempo di riflettere su quel "natale" affinchè la nascita di Gesù diventi un evento tuo,interiore,che illumini di nuovo la tua vita. Ti abbraccio,AD,con tutto lo stesso affetto che so offrire a chi, malato, giunge nel nostro gigante a cercare cure e salute." tz 19 dicembre 2012

ATTESE...

" ho preparato una camicia da notte in flanella trasparente, con un colletto molto ampio e morbido per non prendere colpi d'aria alla cervicale e per nascondere con un gesto raffinato le rughe del collo; ho messo anche un velo di cipria per nascondere una iniziale cuperose ed un filo di borotalco per profumare lo scollo modesto che s'affaccia sul seno maturo e mi sono affacciata alla finestra in trepida attesa : ecco,vi vedo arrivare miei prodi!