27 dicembre 2013

AL NUOVO ANNO

Sta zitto. Taci ogni assurdo proposito di cui l’uomo vuole adornarti, tappa la bocca trattenendo bugiardi proclami. Sta zitto ma, ascolta. E’ il pensiero dell’uomo A riempire il tuo tempo, è l’agire di un bimbo a donarti futuro, è l’uomo che in te conclude il suo tempo a lasciarti il suo insegnamento. Ascolta. Tu irrompi tuo malgrado, indifferente rovini nei corpi di uomini e donne, superbo cancelli il ricordo dei tuoi precedenti annebbiando le menti. Tiranno . Sarai festeggiato al tuo insediamento, in te riposto ogni proponimento, sprezzato al fine sarai se le promesse non manterrai. Sta zitto.” Tz,27 dicembre 2013

22 dicembre 2013

Tradizione

maaaa... se gli auguri di natale fossero un sacco,cosa ci mettereste dentro?

tradizione

"Se l Natale non è nei tuoi occhi, è inutile festeggiare. Se il Natale non è nel tuo cuore, non puoi augurarlo ad altri. Se il Natale lo hai vissuto interiormente, non hai bisogno di festeggiare ogni anno. Il tuo Natale è ogni giorno".

Furto

“Mamma, ti hanno mai rubata l’anima?”. Sei così da sempre:dolce,imprevedibile,pungente proprio nei momenti in cui io mi lascio prendere dalle mie preoccupazioni e riesumo tutti i miei errori, tutte le mie manchevolezze. “Eh,mamma,te l’hanno rubata o no l’anima, almeno una volta?”. Mi osservi col tuo fare impertinente mentre scuoti energicamente la tua Barbie,quasi fosse lei a non risponderti prontamente. Abbandono il ferro da stiro,anche lui col suo sbuffo di vapore sembra voler sollecitare la mia risposta, ti guardo e ti scopro nuova,diversa,sconosciuta : “Se mi hanno mai rubata l’anima? Ma no, non si può rubare l’anima di una persona!” Ti allontani senza commentare ed io tiro un sospiro di sollievo: non sarei stata capace di approfondire l’argomento. “Mamma, ti hanno mai rubata l’anima?” mi rimbomba nella mente quell’inatteso quesito che non mi son mai posta e,fingendo di riprender a stirare mi chiedo: “Ti sei lasciata rubare l’anima,qualche volta?” Rivisito la mia esistenza in un cortometraggio in bianco e nero: alti e bassi,gioie e dolori si susseguono e si alternano freneticamente come volessero crearsi una vi a di fuga per evitare di essere incolpati; facce si sovrappongono a facce,voci si accomunano ad altre mentre una perfida sensazione di disagio inizia ad invadere il mio stomaco, a stringermi la gola in un groppo che non sa di lacrime. Non vedo la mia anima. Qualcuno me l’ha davvero rubata senza che io me ne accorgessi? Frugo in tutti i ricordi prima di rendermi conto di non aver mai prestato attenzione a lei,all’anima mia o degli altri non importa: neanche so bene chi sia,cosa sia l’anima! Nello scappare via hai lasciato sul tavolo un tuo disegno: raffigura una personcina con la gonna,quindi è femmina, alle cui spalle vi è una nuvoletta che sembra volar via nella quale vi è scritta una sola parola,”anima”. Può volare via,l’anima?No, non finchè vivo. Sei adulta e lontana ormai e della mia anima non hai più curiosità. Ora che ho la risposta! No, l’anima non me l’hanno rubata,mai. L’ho sempre donata,io,l’anima e taluni me l’hanno resa stropicciata, ferita,malmenata. Ho impiegato tempo per ripulirla, ricomporla,medicarla: è così che ci siamo conosciute, che abbiamo scoperto una certa reciproca affinità ed abbiamo deciso di iniziare una consapevole convivenza. Quando non è in trasferta in dono,ovviamente! Dimmi,mia dolce bambina: tu la doni,la tua anima?

08 dicembre 2013

Succede a MIlano : Benedizione Natalizia

“Oh che bello! Sei arrivata giusto in tempo! Sto aspettando il parroco che viene a benedire le case così verrai benedetta anche tu con me!" Che dire? Guardo la mia amica così entusiasta per poter condividere con me un momento tanto significativo che mi si smorza ogni parola mentre stringo i denti in una smorfia e borbotto fra me e me la speranza di un ritardo del prete. Non trovo lo spazio nè l'armonia per testimoniare di un natale che non festeggio e subisco l'evento, esemplare per puntualità : "Buongiorno, eccomi qui sono il parroco don Proserpino e vengo a benedire questa casa e tutti coloro che vi abitano,ah! anche lei che è qui, perchè è necessario che la Madonna intervenga...Ave maria...Visto signora? Ho benedetto più voi persone che le mura! Oh,la busta,grazie...benedire la casa di sua figlia? e che ore sono? Bè,facciamo presto perchè io devo andare a celebrare la messa...Ave Maria...Bene,bene,grazie e arrivederci!" Io non commento.Lo fa la mia amica: "Ma hai sentito che modo di fare? Facciamo presto!?! Due parole in croce e via! Che modo è di fare!?!" Già: che modo è di fare? Ripenso a quando anch'io,cresciuta nel rispetto di tutta la tradizione cattolica, aspettavo con i miei genitori ed i condomini, i quali in quel momento si sentivano "più buoni" e tenevano lal loro porta di casa spalancata , il parroco con i chierichetti al seguito impegnati nel giro della benedizione delle case in preparazione al natale: il tempo non era mai sufficiente,il parroco sempre in ritardo e, una volta intascata la busta tutto si concludeva. Sorrido alla mia amica per la quale non trovo altra risposta se non la mia consolidata esperienza " Meno male che il Signore non ha mai la stessa fretta dei preti!" Grazie, mio Dio! Le tue benedizioni sono quotidiane,dirette, concrete! Tu non hai fretta con nessuno di coloro i quali si rivolgono a Te,di giorno o di notte non importa ed ascolti attentamente in ogni circostanza le loro richieste, le loro necessità! LaTua opera in loro favore è costante e perfetta! Mentre per tradizione si aspetta la nascita di Gesù bambino, per fede si invoca il ritorno di Gesù adulto. tz

01 dicembre 2013

IL SIG.ACCA

“  Un giorno il signor Acca decise che era giunto il tempo di non restare più zitto, di non passare più inosservato.
Da decenni se ne stava buono, buono in quel monolocale al numero 8 affittatogli dal signor Alfabeto in via delle Lettere: pochi amici, lo squillo sporadico del citofono dei soliti distributori di inutili pubblicità, il portinaio che si affacciava al suo uscio  di tanto in tanto più per curiosità che per affetto.
Nessuno sapeva di come egli trascorresse il tempo,nessuno  pareva interessarsi delle sue emozioni, dei suoi pensieri,del suo bisogno di lavorare. Le sue vicine di casa, le signorine Consonanti,vantavano tutte nobili origini,le sentiva uscire ogni giorno e rientrare agli orari più strani,vociferanti e talvolta esagitate nel raccontarsi a vicenda gli impegni di cui erano state protagoniste; la famiglia dei Vocali,di loro sapeva si mormorava nel quartiere avessero usurpato monolocali in più palazzi,era inconfondibile ed i loro passi li poteva individuare fra tutti per il tono di indispensabilità di cui rumoreggiavano.
Eh sì, lo doveva ammettere almeno con se stesso, il signor Acca in più d’una occasione aveva sbirciato i movimenti dei suoi vicini provando un poco di invidia ma, non riuscendo a trattenere qualche risatina osservando i loro buffi comportamenti
In quei momenti,dimenticava la sua solitudine,il suo forzato far niente. Un lungo sospiro lo scuoteva e,finalmente,trovava voce per manifestarsi:” AHHH !!!”
Da solo, aveva imparato ad esercitare le corde vocali in una miriadE di tonalità di espressione di sensazioni,connubio segreto con i ragazzi della famiglia Vocali con i quali si divertiva moltissimo osservando ed apprezzando la loro gara per apparir più significativo l’un dell’altra: trascorrevano ore ed ore,quei monelli, nell’alternarsi gorgheggiando e ridendo delle stonature senza dar peso ai suoi lamenti non essendo agli avvezzo ad essere stiracchiato e risucchiato lungo la scala delle sig.re Note!
Quante risate sino alle lacrime! Nessuno ne aveva sentore,tuttavia:  il silenzio regnava sovrano, tutti affermavano in totale convinzione  i vicini di casa del sig.Acca.
Così trascorrevano le apparenti inutili giornate e notti insonni del sig.Acca,talvolta turbati dal timore di venire scoperto  dei suoi sogni,del suo immaginar il turbinio del suo solfeggiar con i Vocali! Quanto avrebbe voluto dir la sua,mano nella mano volteggiando in sobrie danze fra le Nobildonne Consonanti , i possenti signorini Vocali e le gentil donzelle loro sorelle!
Fu merito inconsapevole del curioso portinaio a donare svolta alla sua mesta esistenza,sì da indurlo alla definitiva decisione di  uscire allo scoperto: non avendo quel giorno altro motivo per bussar all’uscio del sig. Acca,il sig.portinaio gli portò in dono un volantino d’inutile pubblicità  di cui, a suo parer, l’immagine furiosamente colorata meritava particolar osservazione.
Degli sgargianti colori il sig.Acca non fece caso ma,quello strano susseguirsi di Sig.re Consonanti e Gentil Vocali sottobraccio e  vociferanti per il sig.Acca, fu  un vero tuffo al cuore!
Tradì il sig. Vocabolario, sincero amico di devozione degno  e,confidando in un suo parente in altro Stato in voga, coraggio riesumato, delucidazioni chiese: “ soddisfar potrà,gentil Messere, di codesto modesto Acca intimo pensiero,se degli Acca in giro per il mondo vi sia maggior considerazione  che nel mio quartier modesto!?!”
Seduta stante risposta ebbe: “ Sig.Acca ,nostro consorte sia nel donar significato e suono ad ogni verbo, componimento eccelso del saper di lettere e di scienze! Bagaglio appronti e ci raggiunga!”
“ Eh ,ih, uh,ah,oh”  fu il canticchiar armonioso a risvegliar l’attenzione dei coinquilini del numer  8 ! Stupiti tutti del partir del sig Acca, s’accorsero all’improvviso che della sua presenza non potean far senza  se della loro impronta volean lasciar traccia nella parlata dolce e di sapienza!
Nobildonne e Signorini tutti si profusero in mille inchini sì che il sig.Acca dietro front a loro dovette ! Rispetto ed onor così ottenne e del  suo andar avanti o dietro per ogni bimbo con la scrittura in via fondamentale il suo destin divenne! “
tz
 

26 novembre 2013

Splendido pomeriggio,il 17 novembre, al Circolo Filologico! Lucia Vastano,Italo Filippin e Luciano Pezzin hanno coinvolto il numeroso pubblico presente in un dialogo intenso ed interessato in merito alla vicenda Vajont esaminata negli aspetti meno conosciuti e più taciuti.Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato per il buon esito della manifestazione!


02 novembre 2013

INVITO !



I Bellunesi residenti in Milano e provincia partecipi dell'Associazione Bellunesi nel Mondo e della Famiglia Bellunese di Milano invitano la cittadinanza ad un momento di raccoglimento non solo per ricordare uno degli eventi più spaventosi causato dall'egoismo umano ma, soprattutto, per riflettere affinchè tragedie simili non si debbano più ripetere!

Appuntamento in via Clerici,10 presso il Circolo Filologico di Milano alle ore 14.00 

23 ottobre 2013

POETICHE DOLCEZZE


Si sono ritrovate a Belluno alcune delle poetesse che compongono I Pensierinversi per leggere ed ascoltare poesie.
Emozioni e ricordi sono scorsi  inondando i cuori di nostalgia ed allegria, di speranze e sospiri.

14 ottobre 2013

I PENSIERINVERSI  A BELLUNO IL 19 OTTOBRE   h.18.00


Lettura libera di poesie con i PENSIERINVERSI e con coloro fra i presenti che vorranno declamare le loro poesie.

Appuntamento al BAR VITTORIA, Via Garibaldi, 19 Belluno

                                                 



01 ottobre 2013

IL VAJONT NEL CUORE DI MILANO

Un fazzoletto di mondo,nascosto fra monti e valli ove un piccolo torrente passeggia tranquillo nel suo letto, diventa oggetto di interessi economici tali da indurre gli uomini ad ignorare il valore della vita dei loro simili: si compie la tragedia del Vajont.
Da quel 10 ottobre 1963,mattino in cui si manifestò in tutto il suo orrore quanto l'incoscienza umana scatenò nella notte, si sono scritte miriadi di versioni e motivazioni dell'accaduto; non mi meraviglia la nuova pagina scritta in questi giorni di commemorazione del 50 mo anniversario!
La ricerca spasmodica di rendere giustizia alle vittime con la verità, è una benda che poco medica la ferita profonda ,insanabile  di quel fazzoletto di mondo costretto a vivere senza coloro i quali di lui si prendevano cura sapendolo culla dei loro antenati,di loro stessi e dei loro figlioli che avrebbero cresciuti tramandando storia,cultura e tradizioni insite in loro e nel loro fazzoletto di mondo.
La diga non crollò.Ancora ci si ostina a scrivere del suo crollo ferendo chi la diga la osserva ogni giorno,con gli occhi o col cuore poco importa e deve sopportare nell'imprecisione della cronaca la sensazione che,quel fazzoletto di mondo, sia solo un evento da raccontare.

La Famiglia Bellunese di Milano, i Bellunesi che Milano hanno contribuito a rendere  grande senza mai dimenticare la loro terra, organizzano l'evento:
"IL VAJONT NEL CUORE DI MILANO"    17 NOVEMBRE 2013 C/O CIRCOLO FILOLOGICO
                                                                       VIA CLERICI    ORE 14.00
Saludar setembre



"Son nuvole i miei sogni
che talvolta sfilano gioiosi
sulla passerella del sereno
raccogliendo gli applausi
di bimbi dai loro abiti sfarzosi incantati.
Sono spavento i miei sogni
che minacciosi percorrono il cielo
sospinti da misterioso vento di burrasca
fra uomini incuranti
del loro avanzare.
Son certezze i miei sogni
quando nel silenzio della notte
squarciano il buio del giorno
e mi rivelano la Tua Parola
che nel domani mi ridà speranza."
tz

09 settembre 2013

Provincia di Belluno:
vitigno incolto di sé dona il frutto
a chi di passaggio la generosità apprezza
Stirpe dolomitica, Provincia di Belluno : tempo di raccolta mitiga dell'inesorabile addio l'avvicinarsi


Agosto a Milano: incontri
Agosto a Milano

In attesa di EXPO 2015 poetesse si raccontano

Agosto a Milano:
Corso Vittorio Emanuele: al bar 

11 agosto 2013

Frammento di stella



"Ho incontrato un frammento di stella:
piangeva!
Disperata nella sua solitudine
su suolo straniero,
incompresa,
calpestata da sogni impossibili,
derisa da umani desideri
di uomini incapaci di vivere,
mendicava una carezza
là,sul freddo selciato di un'autostrada
sospinta qua e là
dalla frenetica corsa
di automobilisti in viaggio
verso altri sogni,altri desideri
di cui incolpare,
in un'altra estate,
altre stelle innocenti."
tz

23 luglio 2013

MEL (Belluno) ,21 Luglio: Assemblea annuale dell'Associazione Bellunesi nel mondo

Se gli italiani emigrati all'estero per primi non sanno che riportare in italia i commenti negativi raccolti nel paese ove lavorano,come si fa a crescere e a capire quale ruolo possono avere le associazioni emigranti? E come si può pretendere che,stando ognuno nel proprio orticello nostrano,si recuperi l'interesse,l'affetto per la terra d'origine dei propri genitori da parte dei giovani? Quaranta anni fa,pensavo fossero le persone mature a dover impegnare quei capitali che erano solo nei sogni per i giovani affinchè i giovani potessero accedervi e proseguire l'opera iniziata dagli adulti, oggi faccio lo stesso ragionamento: se non siamo noi adulti ad inculcare nei giovani l'amore,l'interesse,l'orgoglio per le proprie origini,come fanno i giovani a farne tesoro? E' vero:l'epoca della valigia di cartone è terminato,ormai siamo cittadini del mondo e non più di un piccolo paese di provincia,soprattutto se le sorti della provincia non sono più così certe ma, la cultura,quella costituita dalle tradizioni,dalla storia e dall'ingegno umano sviluppatosi fra le crode,fra le vette alpine,deve davvero rimanere segregata nelle valli e lungo i torrenti,non può davvero raggiungere altri cuori,altre menti ed è veramente indegna dell'apprezzamento di altre genti? Da sotto il deretano dobbiamo sfilare le comode poltrone rivestite di setoso velluto e lasciare spazio ai vecchi tronchi,un po' scomodi e talvolta instabili sui quali ci si accomoda solo quando si è stanchi dei lunghi,tortuosi percorsi compiuti non per racimolare qualche voto ma, per servire il nostro compaesano in difficoltà non importa se di carattere economico o di cultura dimenticata,senza pretendere per se stessi alcun ruolo di spicco od il riconoscimento riverito ed osannato. Dobbiamo tornare alla semplicità del trasmettere cultura e tradizioni che ci appartengono perchè non possiamo essere cittadini del mondo se non siamo cittadini del suolo di cui,indipendentemente dalla nostra volontà,portiamo tracce nei nostri profili ,nella nostra struttura fisica. tz

28 giugno 2013

I Pensierinversi si raccontano

Con grande gioia, emozione e soddisfazione vi presento l'antologia "NOI" dei Pensierinversi. E' il risultato di un sogno, il concretizzarsi di una speranza espressa in occasione del primo incontro fra persone amanti della poesia, avvenuto a Belluno il 14 maggio 2011: allora pensavamo ad una serata di poesia aperta a tutti quanti avessero desiderato partecipare attivamente, ovvero leggendo le loro poesie; siamo invece riuscite in un impegno ancora maggiore, desiderio inespresso per timidiezza ,consistente nello spostarci da un paese all'altro della provincia di Belluno così da raggiungere noi, ovunque ci chiamino, le persone di ogni ceto desiderose di un'esperienza letteraria diversa. Uno scambio continuo di emozioni,un palesarsi ed un condividere emozioni che arricchiscono ogni partecipante. Sara Casal, Chiara Scussel, Doriana Puglisi, Eliana Olivotto, Raffaella Carrisi ed io: sono nostre le poesie dalle sfumature e dai contenuti così personali e diversi che si intrecciano creando un racconto fantastico e sofferto del nostro cogliere la vita, superare le difficoltà, gioire degli eventi più semplici nell'incanto delle nostre montagne, dei nostri torrenti, della nostra gente.

22 giugno 2013

ESTATE 2013

Estate 2013
Già...quest'anno ha viaggiato sui treni regionali: stretta fra inverno ed autunno,piedi calpestati dalla primavera,rivestita del puzzo del cortocircuito elettrico e stordita dallo stridore delle ruote sui binari...è scesa alla stazione d'arrivo mezza massacrata e, nello scuotersi di dosso la polvere, ha fatto sobbalzare  mezza Italia! tz

19 giugno 2013

ALLA MIA MILANO

"Alla mia Milano


Ti accarezzo nell'amaro di profonde ferite,

nel silenzio di strade e negozi,

nel frastuono di giovani feste

di cui non si ha memoria

mentre tendo l'orecchio

bramando il tuo cicaleccio

Sei bella adagiata nella pianura

da cui ti elevi con guglie e palazzi,

sei cara nel frenetico traffico

che il tempo ti ruba

mentre io mi soffermo e ti bacio."

tz

FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA LETTERATURA A MILANO

Il mese di giugno 2013 si è presentato ai milanesi con un ricco calendario di lettura di poesie e racconti nell'ambito del Festival Internazionale della Letteratura. I gruppi poetici  "I Poeti dell'Ariete" ed "I Volti dell'Anima" si sono incontrati ed hanno incontrato chiunque fosse interessato ad  una libera lettura di poesie c/o il  Gran Caffè al Foro in Foro Bonaparte a Milano.
Non sono nuovi a tali incontri i Poeti, anzi! L'occasione di tale manifestazione è stata una opportunità in più per dare respiro all'anima attraverso un linguaggio innato negli uomini capaci di emozioni da condividere col proprio Prossimo. Fra i Poeti anche Livia Corona, Bellunese di Cesiomaggiore e la sottoscritta.





In tale occasione, ho avuto modo di leggere una mia poesia scritta nel dialetto che ricordo quale lingua predominante nella mia famiglia:


Preghiera della sera


" Signor,

mi sar i oci

e sper de insugnarTe

de far quatro ciacole

intant che bevon n'ombra

de quel bon,

mi che te scolt

e Ti che ti me disi

quel che è da far

co doman me desmissiarè

e tacarè a traficar.

Fa el miracol

che no me desmenteghee

quel che te me disarè.

Note"

tz

( traduco: "Signore,

mi addormento

e spero di sognarTi

di scambiare quattro chiacchiere

mentre ci beviamo un bicchiere di buon vino,

io che ti ascolto

e Tu che mi insegni

quel che dovrò fare domani

quando mi sveglierò ed inizierò a trafficare

Fa il miracolo

che non dimentichi

quel che mi dirai.

Notte") 23 marzo 2013

LA VITA

La vita : una rivincita

14 giugno 2013

I MIEI 19 ANNI AL SAN RAFFAELE


Oggi ho concluso 19 anni di lavoro al San Raffaele: nel ventennio sono dimagrita,ingrassata,son diventata nonna, ho studiato, mi son laureata, ho iniziato a pubblicare i miei scritti e...sono stata infermiera sempre "fuori schema" non avend...o mai rinunciato a dire la verità, ad impegnarmi a fondo per dare il meglio al paziente anche a costo di non rispettare le gerarchie pomposamente pretese. Ho pianto per le sofferenze a cui non riuscivo,non potevo dare rimedio; ho riso e sorriso delle gioie e delle guarigioni, ho sofferto per il tracollo ed il lutto che mai avrei immaginato. Un grazie di cuore ai miei colleghi con cui ho condiviso professione e battaglie, a coloro i quali hanno arricchito la mia vita non solo professionale ma, soprattutto, un grazie di cuore ai miei pazienti i quali mi hanno regalato la loro amicizia, mi hanno insegnato come si possa affrontare con grande dignità la sofferenza e la morte. Tz

07 giugno 2013

PERCORSI


    Percorsi
    Ho camminato a lungo
    fra i meandri della mia anima,
    rupi scoscese,
    improvvisi baratri
    hanno insidiato
    i miei passi incerti.
    Ho cavalcato i miei pensieri,
    destrieri imbizzarriti
    hanno disarcionato l'impavido.
    calpestato il timido.
    Ho rivestito di sogni il mio cuore:
    s'è spento nel dolore."
    tz
     4giugno 2013


01 giugno 2013



Ecco l'antologia appena pubblicata di cui mi onoro di far parte con alcune mie poesie

30 maggio 2013

BONDI' !

Garnei de pan negro sot i dent,
la lat moldesta a la bianca
là te la stala de nani,
na scianta de café negro
col zhuchero
 'na parola del to Pare tel ziel...
intant che ti ledi
Bondì!
tz

 (traduco: granelli di pane integrale sotto i denti,
il latte munto alla Bianca
là nella stalla del nani,
poco caffè nero zuccherato
mentre leggi
una parola del tuo Padre Celeste..
Buongiorno!)

23 maggio 2013

TEMPO


  1. “ Tempo
    dammi, tempo,
    un po' di te stesso
    affinché io possa ricordare
    di te le malefatte
    che di me fecero
    tua complice"
    tz 23 maggio 2031



15 maggio 2013

Appuntamento con i Pensierinversi

Sabato 18 maggio , presso il comune di Calalzo di Cadore (BL) i Pensierinversi incontreranno quanti vorranno partecipare per leggere ed ascoltare Poesie.
Arrivederci alle ore 18.00!


PENSIERINVERSI
site.google.com

La Poesia...con la Gente, per la Gente, tra la Gente

12 maggio: giornata internazionale dell'Infermiere (ve ne siete accorti?)

A tutti i miei colleghi Infermieri il mio pensiero! Passerà ancora in sordina, anche quest'anno, la nostra ricorrenza! Facciamoci coraggio ed iniziamo a rivendicare pacificamente ma,con fermezza la nostra identità! Noi non siamo "i ragazzi,...le ragazze" di nessuno, non siamo "le signore, i signori" delle corsie ospedaliere;noi saimo le Infermiere e gli Infermieri al servizio della persona in difficoltà sia in ospedale, sia nei servizi sanitari, sia nelle famiglie e meritiamo di essere individuati come Infermieri, ovvero persone con competenze e conoscenze scientifiche che ci rendono responsabili dell'Assistenza Infermieristica, della salute e del benessere del cittadino.Non lasciamo i nostri pazienti nell'ignoranza di non saperci riconoscere quali Infermieri! Presentiamoci noi, di nostra iniziativa quali Infermieri quando li incontriamo per la prima volta e non permettiamo loro di assumere atteggiamenti confidenziali che mortificano la nostra professionalità! Nessuna presunzione ma, l'assoluta chiarezza a beneficio del paziente del nostro ruolo! A tutti l'augurio più sincero di poter esprimere la propria professionalità al meglio nonostante le ristrettezze economiche e le incertezze in ambito lavorativo in cui ci dibattiamo, l'augurio più caro a chi non ha ancora il lavoro! tz


11 maggio 2013

Arte a Milano

Nel cuore della vecchia Milano vi è un ponte amato dagli artisti milanesi che vogliono esprimere il loro estro così com'è per loro spontaneo, mettendolo a disposizione di chiunque voglia conoscerne caratteristiche ed aspetti. Chi si è dato appuntamento sul " Ponte degli Artisti" ?

Mamma...

Conosci e scruti
ciò che il suo cuore non vuol dirti,
indovini i pensieri
che fulminei illuminano il suo sguardo,
respingi
l'assalto
dell'improvviso desiderio di lasciarlo a se stesso...
tz

01 maggio 2013

1 maggio nella storia...

Ad Arsiè, in provincia di Belluno, oggi si ricorda il giorno della liberazione. Mio papà mi raccontava di avere trascorso quel giorno in cantina, tremante di paura che leniva bevendo quel po' di vino ancora a disposizione nella botticella di famiglia. Era rientrato a casa da poco, dopo due anni di prigionia trascorsi in uno dei tanti campi di concentramento in Germania. Gli avevano insegnato che per la Patria si poteva sacrificare la propria vita...si è chiesto per tutto il resto della sua esistenza se fosse davvero stato utile il suo sacrificio...tz

1 maggio

1 maggio,festa dei lavoratori: considerato che i lavoratori sono sempre meno numerosi, si dovrebbe abolire la festa o, rinominarla "festa del lavoro": il lavoro avrebbe un giorno in più di vacanza ed i lavoratori non si sentirebbero presi in giro.Oppure: i lavoratori per festeggiare il fatto di avere un lavoro dovrebbero lavorare tutte le 24 ore del 1 maggio o lasciare il loro posto di lavoro per tutto il giorno a chi è disoccupato...che pasticcio!


30 aprile 2013

Racconti di immagini Bellunesi

passeggiata solitaria
accompagnata da memoria
di secolari racconti...

29 aprile 2013

Racconti di immagini Bellunesi

"Si fa voce


il brusio dei tuoi pensieri

confessati a te stesso

nella certezza che chi ti circonda

non li commenterà.

Rimani in silenzio

travolto dall'alito del vento

che ti avvolge del profumo

di tanta bellezza." tz

28 aprile 2013

Racconti di immagini Bellunesi


Rubo una vostra carezza prima di alzarmi in cielo ad illuminarvi mentre il cielo va a dormire...


Racconti di immagini Bellunesi...

.Anche le rocce, apparentemente indifferenti ed inospitali,lasciano trasparire qua e là spazi di generosa fertilità
a maggior ragione l'uomo , per quanto traviato da avarizia può scoprire la bellezza del donare...tz




Racconti di immagini Bellunesi...

t'insegnarono che la terra è la vera ricchezza di una famiglia e tu, ormai 90enne, continui a rispettare quanto i tuoi genitori t'inculcarono. Sei Bellunese!