06 giugno 2019

AAA CERCASI IL DR.RENZI

LEGGENDO IL DR. RENZI...
È vero: talvolta vale la pena di leggere anche quel libro per il quale non nutri interesse. Succede di dover ammettere la piacevole scorrevolezza della narrazione, l'argomentare con arguzia di tematiche alle quali hai sempre dato l'interpetrazione "di parte", raramente di dover rileggere un periodo per una tonalità assordante. Succede anche di saltare sulla sedia. Sì, salti sulla sedia e leggi e rileggi quella facciata di una pagina apparentemente simile alle altre da cui non ti aspetti una grossolana, bugiarda interpretazione di un tragico evento di cui sei partecipe, anche se indirettamente. Prima ancora di valutare politicamente quel passaggio, l'autore di quelle affermazioni, ricomposto il tuo dolore cerchi il "perché " di tanta gratuita e ingiustificata cattiveria. Dr. RENZI: come uomo, come padre, come può vantarsi, anche in tv, di essere politico migliore di altri facendosi scudo del dramma di due giovani donne barbaramente uccise? Come può pubblicare e, prima ancora, mettere per iscritto falsità da dare in pasto ai lettori i quali, qualora si fidino di lei, andranno a riportare l'orrore della sua infamia? Come può un uomo presentarsi come politico meritevole di fiducia e onore se disprezza il dolore, il dramma di una famiglia già profondamente provata da una tragedia? Dr. Renzi: un padre, il papà di Jessica Faoro la sta cercando per ricevere da lei almeno le pubbliche scuse per aver infangato la memoria della sua bambina; Lei, come padre e non come politico, ha il coraggio di riconoscere pubblicamente il suo errore?
È vero: gli avversari non si vincono ignorandoli ma, conoscendoli, leggendo i loro scritti poiché nella foga dell'apparire finiscono col mostrare il loro vero essere.

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