30 dicembre 2011

27 dicembre 2011 Belluno i PENSIERINVERSI CON LA GENTE

Nascita

ci si ostina a far nascere e rinascere annualmente chi, dentro di sè, non s'è mai fatto nascere.
se ciò fosse avvenuto, infatti, lo si saprebbe adulto e vivo. tz

29 dicembre 2011

I PENSIERINVERSI RACCONTANO ED ASCOLTANO

Ci siamo ritrovati, una volta ancora, perseguendo l'obiettivo di portare la poesia fra la gente e di ascoltare la poesia nel cassetto di chiunque voglia finalmente raccontarla ed è stato un ulteriore successo : riuscire a coinvolgere anche chi non se l'aspetta , osservare l'espressione del viso di chi ci è accanto anche casualmente ed ascolta le emozioni ed i sentimenti altrui almeno per un attimo, almeno per una volta è un'esperienza impagabile.
Continueremo per la nostra strada, noi Pensierinversi, essendo noi i primi ad essere beneficiari del gradevole e proficuo scambio di sensazioni, sogni e progetti per una volta liberi da pensieri,preoccupazioni , obiettivi che la società consumistica tenta di imporre. tz

Bellunoradici.net : primo incontro fra talenti Bellunesi

Piacevolissimo l'incontro fra i talenti Bellunesi nel mondo svoltosi il 27 dicembre in quel di Belluno : scoprire di persona quanta sia la genialità Bellunese che in ogni angolo del pianeta esprime competenza e creatività è ragione ulteriore per impegnarsi personalmente nel portare il proprio contributo con orgoglio per le proprie radici bellunesi e riconoscenza per i nostri ascendenti.tz

26 dicembre 2011

27 dicembre 2011 appuntamenti a Belluno

Si terrà domani, 27 dicembre 2011, il primo storico incontro dei membri del social network "Bellunoradici.net."

Nel pomeriggio, il gruppo di poeti del bellunese  PENSIERINVERSI sarà presente al Bar Commercio per condividere pensieri e scritti con altri poeti/scrittori presenti e desiderosi di leggere le loro opere.Proseguono così i PENSIERINVERSI nella realizzazione del loro obiettivo, ovvero porater la poesia fra la gente, con la gente, per la gente.

14 dicembre 2011

VENTO

VENTO




Vedo le tue gote paffute

Nell’esplosione d’ironica follia

A sollevare gonne,

rovesciare ombrelli,

derubare cappelli

a chi, cupo dei suoi pensieri,

improvvisamente richiami

ad imbarazzato sorriso,

smorzata timida protesta,

in condivisione inattesa

con altri passanti,

nuovi, istantanei amici

e rido

della tua forza,

dell’imprevedibile, birichina folata.

Vedo la gente piegarsi,

sottomessa al tuo volubile spirare,

mosse repentine

piegano schiene

in ipocriti inchini,

rialzano il capo

di insospettabili giudici onesti,

aprono gole profonde

a pontificare castighi,

distribuire pene infernali

e piango

per quell’umanità sprecata,

incapace di reggersi in piedi,

dal’intelletto mellifluo,

argilla che si deforma

al primo tuo sbuffo,

oh vento terribile che

dell’uomo ti fai gioco!

tz











12 dicembre 2011

PENSIERINVERSI

La poesia per la gente, con la gente, tra la gente. Coi Pensierinversi, poeti erranti del bellunese

12 dicembre 2011
di Doriana Puglisi
 

logo di Sara Casal

Cinque donne che portano la poesia tra la gente invitano chi ha il componimento nel cassetto, chi non ha mai osato, chi ci crede, chi vuole cimentarsi, a partecipare alle letture delle proprie poesie dedicate a questa forma d’espressione durante il loro incontro mensile nella popolazione.
Noi Pensierinversi siamo nati il 14 maggio 2011 a Belluno con la voglia di portare la poesia dove ci guida il cuore, dove ci portano le gambe.
E’ una bella cosa la poesia, ne abbiamo bisogno tutti e a volte non ce ne rendiamo neanche conto. Tutti abbiamo bisogno di un contorno, di parole che ruotano con noi, attorno a noi, di parole che esprimono i nostri sentimenti, il nostro modo d’essere, di trasmettere, ecco, forse questo è il bisogno più grande che abbiamo, d’imprimere sensazioni s’un pezzo di carta e avere magari la presunzione che la maggior parte degli altri le ricevano, anche se, chiaramente, in maniera diversa dal messaggio di partenza, visto che ognuno di noi è una storia a se’ nella sua unicità d’individuo.
Desideriamo coinvolgere, quindi, anche il pubblico o qualunque altra persona che abbia il piacere di trasmettere le sue emozioni, le sue sensazioni, attraverso la sua poesia, al vicino, a chi non ha mai visto, alla popolazione che l’ascolta, a esprimersi in questo piccolo angolo di mondo che oggi si trova qui, domani lì e tra un mese da un’altra parte. Siamo in provincia di Belluno e cominciamo questro nostro percorso del cercare di coinvolgere veramente tutti coloro che lo desiderino, da questo momento in poi.
Se qualche autore, da subito, vuole accogliere l’invito può mettersi in contatto con noi attraverso l’email: pensierinversi@gmail.com e/o il gruppo facebook Pensierinversi, ma saranno graditi anche gli ultimi arrivati con la propria opera poetica o il loro piccolo brano, stampato o manoscritto che sia, in tasca, con un numero di partecipanti da decidere volta per volta secondo esigenze di tempo.
I Pensierinversi sono nati per gioco e per gioco, per piacere, continuiamo ad esserci, anche se in numero minore, nel nostro gruppo fisso intendo, per dimissioni da parte di alcuni membri che hanno preferito staccarsi.
Il nostro prossimo incontro sarà a Belluno il 27 dicembre 2011 al Caffè Commercio, via Roma 26, alle ore 18,00. Invitiamo, quindi, tutti a partecipare a questo pomeriggio di reading con la voglia di trasmettere e espandere emozioni e sensazioni sul tema, in questa occasione, del tempo che passa.
E se non ce la farai ad arrivare nella giornata del 27, non pensarci: siamo in giro e una volta o l’altra capiteremo anche dalle tue parti. E ti aspettiamo a leggere con noi le tue opere o ad ascoltare le nostre e le eventuali che potrebbero esserci e a godere con noi di questa musa chiamata poesia.
Una dei Pensierinversi
Doriana Puglisi

11 dicembre 2011

TIZIANA FAORO INTERVISTA NINNJ DI STEFANO BUSA'

INTERVISTA di Tiziana Faoro a NINNJ DI STEFANO BUSA'

 

 

D: quale collocazione intellettuale dà alla Poesia la società di oggi?

 

R. la rappresentazione che in ogni epoca storica credo abbia dato, ovvero, indica uno spartiacque, tra l'affanno e la tregua, tra l'essere e il divenire, tra il bene e il male, tra il reale e il sogno. Certo nella società del postmoderno la Poesia si sente un po' fuori luogo, è una campana stonata, perché altre sono oggi le priorità: oggettive prioritarie: lo stravolgimento dell'economia mondiale con la conseguenza dell'impoverimento per metà del pianeta, la lotta per la sopravvivenza, per la vita in un mondo ormai sovraccarico di scorie venefiche, di individualismo, di libertarismo esasperato, sentinelle di sventura, una società sull'orlo di una recessione mondiale, con interi Paesi allo sfascio, le rivoluzioni del nord Africa per la libertà dei popoli dalle dittature etc, parlare di Poesia può apparire blasfemìa. Eppure, è quasi certo che proprio quando le risorse umane vengono meno, ci si attacchi alle ragioni del cuore per resistere, e la poesia è la ragione prima, la sola in grado di garantirci un po' di tregua, in un panorama arroventato dal malessere. Antropologia docet. Ogni epoca martoriata ha avuto i suoi poeti, e proprio in funzione di essi si è ricreata quella continuità di legame tra il passato e il futuro, in un contesto che supera ogni diatriba, ogni sventura umana.

 

D: Lei, oggi, è tra le più interessanti e rappresentative figure del diorama lirico contemporaneo. La sua vocazione al magistero della poesia è datata. Bisogna indare molto indietro nel tempo per ricercare la sua vena artistica, supportata da decenni si esperienza, di laboratorio scrittorio, di tirocinio e di messa in opera? o è frutto di una innata e particolarissima predisposizione all'arte del linguaggio?

 

R. credo di averne avuto capacità d'intuizione in età scolare. Poi i fatti della vita, le situazioni possono ritardare l'aspirazione a scrivere. Io ho iniziato piuttosto presto (13 anni) ma non c'è un'età precisa per scrivere poesia, essa si manifesta quando vuole, s'instaura nel nostro essere, malgrado noi, è una cellula del nostro genoma, che può comparire in qualsiasi momento, in ogni luogo e parla, e ci narra la sua necessità di culto, la sua verità letteraria, in un dialogico sistema di piani alterni. intendo dire che si può anche arrestare per un certo tempo, ma inevitabilmente, chi nasce poeta vedrà risorgere, (pure dopo un lungo silenzio o arresto) la sua vena in modo inaspettato. La poesia è inspiegabile, ha dalla sua la carica del suo mistero imponderabile, la bellezza e la grazia di una tendenziosità a mettersi in gioco, perchè parla al cuore del mondo, ed è il pregio essenziale, il valore assoluto  della poesia. Parafrasando Dostoevskij si può dire che: "la poesia non salverà il mondo", ma: "il mondo dovrà salvare la Poesia" se vorrà sopravviverle e salvarsi dai falsi miti, dalle temperie mistificatorie del suo delirio.

 

D: a quale tipologia di simboli corrisponde la Sua poesia?

 

D: Non c'è alcun dubbio e di tipo antropologico-filosofico, magari un po' a sfondo orfico, perché vede nel ripetersi dell'avventura umana l'esigenza di legarsi al passato e al futuro, di essere il traino per le generazioni del domani di una sua storia personale che guarda oltre lo steccato del "piccolo orticello", per agganciare l'immenso che è in noi.

 

D: pensa che i giovani di oggi siano interessati alla Poesia?

 

R: come addetta ai lavori da vari decenni, (giurie, convegni, recital, fiere letterarie) vi è un numero sorprendente di autori giovanili, (s'intenda trentenni o suppergiù) che introducono un genere poetico minimalista, portato a una revisione totalizzante della pagina letteraria che istruisce un filone scarno, dissanguato. La new age è fatta di giovani con tendenze scrittorie scarnificate, senza orpelli. Ma è pur sempre una scrittura che viviseziona l'intelletto, lo interroga, lo stimola a dare di sè un quid che lo collochi nella Letteratura,  alla Storia di un popolo. Non dobbiamo sorvegliare il metodo, né pretendere che il modello culturale sia eguale a quello classico dei nostri padri. Ogni epoca ha i suoi cultori, bisogna sorvegliare le finalità, i suoi contenuti logici, il suo linguismo, le caratteristiche che ne originano e ne dominano il suo iter. Il suo valore intrinseco, il confronto tra le epoche, i modelli, i significati lasciamoli al giudizio della Storia.



Tz, milano 7 dicembre 2011


03 dicembre 2011

AMBROGINO D'ORO 2011 PREMIATI I DIPENDENTI DEL SAN RAFFAELE

Orgogliosa raffaeliana da sempre, condivido con i colleghi gioia ed orgoglio per il riconoscimento ottenuto potendo affermare senza timore di smentita di essermi sempre impegnata per dare il meglio di me nell'ambito delle mie competenze per il malato

FUTURO

FUTURO




Non ti chiederò soldi,

Non ti chiederò quali ricchezze hai accumulato,

Non ti chiederò di rendermi conto del bene che mi racconti.

Ti chiederò ragione

Degli affetti che mi hai strappati,

Dell’amore a cui mi hai sottratta,

Degli abbracci a cui mi hai negata

Relegandomi al freddo

Anziché al tepore del fisico forte del mio papà.



Ti chiederò chi sei tu, uomo sconosciuto

Dal colorito così diverso dal mio,

Ligio a principi che non sento miei,

Dal profumo di mare a me ignoto.

Ti chiederò quale giustizia conosci,

Quale diritto ti ha autorizzato

A fare di me la tua straniera,

Il tuo italico gioco

Da mostrare quale trofeo di terra invasa,

Donna ammaliata, imbrogliata, ripudiata.



Vi chiederò donde vi viene la forza dell’abbandono,

Il coraggio per il mio bene

Menomato, distrutto

Che del continuo mi lacera il cuore,

Stravolge la mente

Mentre raminga vago fra i miei ricordi

Cercando la parte di me

Rubata, bruciata, calpestata.

tz