14 dicembre 2011

VENTO

VENTO




Vedo le tue gote paffute

Nell’esplosione d’ironica follia

A sollevare gonne,

rovesciare ombrelli,

derubare cappelli

a chi, cupo dei suoi pensieri,

improvvisamente richiami

ad imbarazzato sorriso,

smorzata timida protesta,

in condivisione inattesa

con altri passanti,

nuovi, istantanei amici

e rido

della tua forza,

dell’imprevedibile, birichina folata.

Vedo la gente piegarsi,

sottomessa al tuo volubile spirare,

mosse repentine

piegano schiene

in ipocriti inchini,

rialzano il capo

di insospettabili giudici onesti,

aprono gole profonde

a pontificare castighi,

distribuire pene infernali

e piango

per quell’umanità sprecata,

incapace di reggersi in piedi,

dal’intelletto mellifluo,

argilla che si deforma

al primo tuo sbuffo,

oh vento terribile che

dell’uomo ti fai gioco!

tz











Nessun commento:

Posta un commento