29 agosto 2010
07 agosto 2010
Commento a INFETTI D'AMORE
“…Il tuo libro è stata una delle letture più dolorose di tutta la mia storia di studioso e di appassionato di letteratura.
Qualcuno vi ha chiamato “angeli” e anch’io credo che lo siate: la vostra corsia è stata, è e sarà per molti uomini e donne una sorta di limbo, una “sala d’attesa” dove si addensano le inquietudini e le angosce di una prova imminente, di quel “passaggio” verso l’ignoto da una condizione dalla quale, per quanto sofferta atrocemente, difficilmente accettiamo l’idea di staccarci.
Qualcuno vi ha chiamato “angeli” e anch’io credo che lo siate: la vostra corsia è stata, è e sarà per molti uomini e donne una sorta di limbo, una “sala d’attesa” dove si addensano le inquietudini e le angosce di una prova imminente, di quel “passaggio” verso l’ignoto da una condizione dalla quale, per quanto sofferta atrocemente, difficilmente accettiamo l’idea di staccarci.
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