27 aprile 2012

Vi presento il mio nuovo libro




E' in vendita da una settimana il mio "Distratte creature divine" edito dalla Kairòs Editrice -Napoli.
I Poeti Nando Vitali, Giovanni Musella, Antonio Spagnuolo una volta ancora mi hanno onorata della loro considerazione.

dal "Gazzettino Veneto" del 19 aprile 2012

Giovanni mi ha mandato il testo dell'articolo pubblicato su "Il Gazzettino" giovedì 19 aprile. Siamo nella pagina Cultura. Quotidiano di cui non sono in possesso. Grazie per l'articolo!




All'inizio fu una serata. Che sarebbe dovuta essere unica. Poi però il progetto e il piacere di ritrovarsi insieme e insieme recitare le proprie poesie sono cresciuti di pari passo. Cosicché venerdì 20 aprile i “Pensierinversi. Poeti erranti del Belluense” si esibiranno per la decima volta. L'appuntamento questa volta è a Belluno, al Bl.itz, in via Mezzaterra (ore 20,30), dove il gruppo ideato e guidato da Doriana Puglisi, dopo l'esordio in val di Zoldo dello scorso maggio, arriverà dopo toccato molti paesi. E nel loro peregrinare c'è molta più periferia che città.

“L'idea è nata quando un'amica, bellunes...e d'origine ma che vive a Milano, mi ha detto che le sarebbe piaciuto organizzare una serata in cui recitare pubblicamente le nostre poesie” racconta Doriana, siciliana di nascita ma zoldana d'adozione. Ed è così che dopo la prima occasione – l'esordio a Zoldo Alto fu un successo – il gruppo si è affinato, consolidato e ora si esibisce con continuità. Un gruppo che, dopo qualche presenza iniziale nel primo periodo, ora parla solo al femminile: “Non c'è una ragione precisa, ma per ora è così”. Oltre alla Puglisi, esso è composto da altre cinque potesse: Sara Casal, Eliana Olivotto, Raffaella Carrisi Martini, Chiara Scussel e Tiziana Faoro.

Di se stessi, i poeti erranti del Bellunese dicono di essere persone che coltivano un desiderio: portare la poesia a chi appartiene veramente, cioè tra la gente: “Girando da un posto all'altro leggendo i nostri componimenti”. Ed è per questo che nel loro errare desiderano anche coinvolgere il pubblico o chi, attraverso la propria poesia, ha il piacere di trasmettere le proprie emozioni e sensazioni al vicino, a chi non ha mai visto, a chi l’ascolta, sino ad “esprimersi in questo piccolo angolo di mondo che oggi si trova qui, domani lì e tra un mese da un’altra parte”.

Un invito che, per esempio, nello scorso mese di febbraio è stato raccolto da un bambino che ha partecipato alla serata organizzata a Bastia di Puos d'Alpago.

L'esperienza della poesia fra la gente, ha portato Doriana anche a Venezia, invitata in laguna alla prima edizione di Art in the night: “Ho recitato le mie poesie camminando fra le gente. Un'emozione talmente forte e bella che spero di poter ripetere. Magari a Feltre: sarebbe il mio sogno”. (G.S.)