23 dicembre 2016

SE IL NATALE FA PAURA

Ciò che mi stupisce ogni anno, in questo periodo, è la frenesia con cui la gente si prepara ai festeggiamenti, spesso borbottando di non poterne più del periodo natalizio, di non attendere altro che le feste si concludano velocemente. Mi pare assurdo: ci si da un gran da fare per organizzare pranzi e cene pantagrueliche, si perde la ragione concentrandosi sugli acquisti di regali personalizzati e il tutto lo si fa con tanta sofferenza!?! Non sono le feste momenti di gioia particolare?
Eppure anche poche ore fa, leggendo fra i post di facebook,  trovo chi scrive di apprestarsi al 25 dicembre già assaporando solitudine, malinconia.
Il Natale fa paura?
La potenza dell'opera di Dio è davvero sempre viva ed attuale, così profondamente insita nell'uomo da metterlo continuamente di fronte alla scelta fondamentale dell'esistenza: credere in Gesù o non credere in Gesù.
Chi si lascia prendere dalla paura di accettare Gesù, la Verità, accetta il compromesso di festeggiare secondo tradizione la nascita di un bambinello di cui si racconta la venuta per il bene di una anonima umanità, su cui costruire favole di regali portati a grandi e piccini, pronto a ricomparire in una mangiatoia ogni anno. Si organizza una festa a propria immagine e alla propria portata economica e tutto si risolve in una giornata pesantissima da vivere a stomaco gonfio con amici e parenti o in solitudine, di fronte ad una normale porzione di comuni alimenti. Di Gesù, il festeggiato, nessuna traccia.
Non appartengono a  Gesù l'amarezza, la solitudine, la malinconia. Gesù stesso disse: "Io son venuto perchè abbian vita, vita ad esuberanza" e " Io vi do la mia pace" ( vangelo di s. Giovanni).
Hai paura di Gesù?
Forse hai sentito raccontare dei suoi insegnamenti, di comportamenti richiesti da Gesù che tu non condividi, anzi contesti perchè sei una persona al passo coi tempi, dalle larghe vedute, perciò al Suo invito di farlo accedere al tuo cuore preferisci rispondergli "no, grazie", infastidito almeno quanto ti infastidiscono le proposte commerciali telefoniche.
Se affermi di avere Gesù nel tuo cuore, non puoi, se davvero ti è indispensabile festeggiare il Natale, non sopportare la festa, essere malinconica o sentirti solo. Esprimi invece tutta la tua gioia avendo con te il Re dei Re, il Signore dei Signori che non lascia nessuno solo, triste e malinconico.
Se il Natale ti fa paura, chiedi aiuto a Gesù e scopri il Natale dedicato a te, ovvero la nascita di Gesù nel tuo cuore.

20 dicembre 2016

SEMPRE

Non rimpiango né albero, né presepe. Vivo felice con Gesù, sempre

06 dicembre 2016

QUEL SOTTILE FILO POSSENTE


La realtà di essere Figlioli di Dio, la si vive giorno per giorno, momento dopo momento-. Quando la presenza di Dio è radicata in noi, non vi è attimo della  nostra vita che non sia rivolta a Lui. Come nel rapporto fra figli e genitori non è necessario porre continuamente mente alla certezza della loro presenza, del loro costante aiuto e, senza quasi accorgersene si ragiona dei fatti della vita secondo i loro insegnamenti ormai diventati nostri, così è il rapporto spirituale con il nostro Padre Celeste.  Io vivo in costante dialogo con il mio Signore, pur nella fragilità di creatura soggetta all’errore, a volte quasi senza rendermene conto non per distrazione ma, per la certezza della continua, attenta Sua presenza così impregnante il mio essere da non farne mai a meno. Quando la voce del Padre celeste si fa più forte in me, per riprendermi o per darmi un insegnamento particolare indispensabile in quel preciso momento, mi rendo conto di come il Suo parlare non sia occasionale ma il sia il continuum di un sottile filo possente che ci rende inseparabili. Ogni volta il Signore mi sorprende e ogni volta non posso che ringraziare il dono dello Spirito Santo, il Consolatore promesso da Gesù, il quale mi guida con la Sua voce inconfondibile nello scegliere e nel decidere, nel metter in pratica il discernimento per riconoscere la volontà di Dio. Non c’è parola del Signore che non abbia significato, la Sua parola è attuale e perfetta in ogni epoca. Il Signore ai suoi figlioli mostra ciò che chi non crede in Lui non può vedere: a noi è dato di conoscere i nostri nemici, di capire e soffrire per le scelte sbagliate di chi ci è accanto, ci mette nel cuore la persona che ha bisogno di aiuto, di preghiere. Il Signore non obbliga, non costringe. La Sua magnificenza è tale, il Suo amore è così reale che è impossibile, avendolo conosciuto, non condividere i Suoi insegnamenti. Non vi è Amor migliore di cui essere innamorati!

Il Signore mi dia grazia di non lasciarlo mai.

01 dicembre 2016

PITTOR SUPREMO



Tu che tingi il cielo,
 mai avresti potuto far
 l'umanità d'un sol colore!
Sol l'uomo
 vinto dal peccato
 nel suo intimo stravolge il Tuo pensiero e,
 mentre rinnova meraviglia nel gustar l'imprevedibile tuo estro
 nel pennellar la celeste volta,
 bestemmia Te
 nelle tue creature
 denigrando l'incarnato ad ognuna donato.