La realtà di
essere Figlioli di Dio, la si vive giorno per giorno, momento dopo momento-.
Quando la presenza di Dio è radicata in noi, non vi è attimo della nostra
vita che non sia rivolta a Lui. Come nel rapporto fra figli e genitori non è
necessario porre continuamente mente alla certezza della loro presenza, del
loro costante aiuto e, senza quasi accorgersene si ragiona dei fatti della vita
secondo i loro insegnamenti ormai diventati nostri, così è il rapporto
spirituale con il nostro Padre Celeste.
Io vivo in costante dialogo con il mio Signore, pur nella fragilità di
creatura soggetta all’errore, a volte quasi senza rendermene conto non per
distrazione ma, per la certezza della continua, attenta Sua presenza così
impregnante il mio essere da non farne mai a meno. Quando la voce del Padre
celeste si fa più forte in me, per riprendermi o per darmi un insegnamento
particolare indispensabile in quel preciso momento, mi rendo conto di come il
Suo parlare non sia occasionale ma il sia il continuum di un sottile filo
possente che ci rende inseparabili. Ogni volta il Signore mi sorprende e ogni
volta non posso che ringraziare il dono dello Spirito Santo, il Consolatore
promesso da Gesù, il quale mi guida con la Sua voce inconfondibile nello
scegliere e nel decidere, nel metter in pratica il discernimento per
riconoscere la volontà di Dio. Non c’è parola del Signore che non abbia
significato, la Sua parola è attuale e perfetta in ogni epoca. Il Signore ai
suoi figlioli mostra ciò che chi non crede in Lui non può vedere: a noi è dato
di conoscere i nostri nemici, di capire e soffrire per le scelte sbagliate di
chi ci è accanto, ci mette nel cuore la persona che ha bisogno di aiuto, di
preghiere. Il Signore non obbliga, non costringe. La Sua magnificenza è tale,
il Suo amore è così reale che è impossibile, avendolo conosciuto, non
condividere i Suoi insegnamenti. Non vi è Amor migliore di cui essere
innamorati!
Il Signore
mi dia grazia di non lasciarlo mai.
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