22 marzo 2015

C'E' GIOIA NEL CUORE

Sei il mio Amor supremo, con Te io vivo il mio percorso terreno da che capii il tuo misericordioso corteggiamento mentre fra le braccia d’ipocriti affetti mi crogiolavo ignorando il tuo paziente, silenzioso richiamo. Perfetto ed infinito a me ti svelasti allor che trafitta e sola a Te del mio travaglio confessai il mio peccato! Amor mio perfetto, a Te ogni giorno io mi rimetto, spudorata mente tralasciata, vivo in fede la mia vita a Te consacrata.

20 marzo 2015

TEMPI CONFUSI

La festa del papà, l'equinozio di primavera, l'eclissi, la violenza e le sue vittime:un minestrone in cui le varie componenti stridono fra loro, le più dolci vengono sopraffatte dalle amare, le amare soffocano le prime per le quali l'uomo non ha più tempo di provare gioia, piacere, respiro. Uomini e donne sempre al centro,non dell'assistenza infermieristica o delle cure mediche,non "pazienti" ma, protagonisti: persa l'innocenza neonatale, si dimenano in diatribe, sopraffazioni con uno spirito degno del Maligno di cui non si vuol riconoscere l'esistenza, se non nelle mormorate cerimonie in suo onore bisbigliate da qualche cronista locale, lontani e scandalizzati dal richiamo amorevole di Dio,loro creatore, di cui si ricordano improvvisamente solo quando non riescono a dominare situazioni impreviste,ingovernabili dalla loro razionalità perfida. Uomini e donne deboli che non sanno alzare gli occhi al cielo per ammirare un'eclissi,evento dalla scienza e dall'intelligenza umana spiegato secondo teorie contrapposte, persa la felicità della certezza dell'opera fantastica del loro Signore Iddio. Uomini che, nel giorno dedicato al loro ruolo per eccellenza, l'essere padre, urlano e rivendicano i loro diritti negati o ignorati di padri o nascondono nelle loro brache una paternità dimenticata,rinnegata, abbandonata: perchè urlate,ora? "Mio figlio, la mia bambina,gli amori della mia vita, io per loro farei di tutto...". Tutto cosa? Perchè non hai rispettato la loro madre, perchè non hai cercato la pace con tua moglie, perchè non ti sei impegnato a mantenere unita la famiglia di cui i tuoi figli soffrono la mancanza? Che diritti rivendichi, di quale amore stai parlando dopo aver inferto un dolore impareggiabile ai tuoi bimbi mettendoli nella condizione di dividere il loro amore per i genitori in una porzione per mamma,una porzione per papà? E tu,capace solo di paternità, come pensi di poter pretendere la maternità di cui sei anatomicamente impossibilitato? Vi vedo già,mentre scotete il capo in cenno di diniego di fronte alla realtà della parola di Dio, creature più sapienti del vostro Creatore, soddisfatte di somigliare ed essere discendenti di scimmie, così presi dalla vostra boria da non capire e non ammettere che il Signore ha un'intelligenza perfetta ed eterna! Quanto sta dilagando l'impero del male? Ognuno di noi è responsabile del suo espandersi:non ci sono vittime,solo protagonisti fra tutti coloro i quali rinnegano l'esistenza di un Unico Dio.