22 maggio 2015

17 maggio 2015

L'ALPIN

L'Alpin La pena pontava sul capel là scrit tel cor grandi dolor de guere viveste, de guere contae, fra i sas de la tera en tremor, te la poceca de 'l'aqua en boior. Là la resta pontava la pena che à fat la storia de 'na nazhion, femene e omeni i la rispeta intant che el capel i se met su la testa o te le man stret i lo tegn , ricordo mai mort de quel doven Alpin che par i soi da 'n toc no lè pi. (traduzione: La penna sul cappello ha scritto nel cuore grandi dolori di guerre vissute, di guerre raccontate fra le macerie di un terremoto, nella poltiglia delle inondazioni. Resta lì, puntata sul cappello la penna che ha fatto la storia di una nazione, donne e uomini ne hanno rispetto mentre indossano il cappello o lo tengono stretto fra le mani, ricordo mai spento del giovane Alpino che per (difendere) i suoi (fratelli in senso lato) da tempo non vive più.)

10 maggio 2015

FESTA DELLA MAMMA

Elemosini baci ed abbracci che io non so darti, intrappolata nella crescita austera travolta da impetuosi torrenti di rivolta. Sovrasta nel cuore razionale consapevolezza d’essere stata continua sorgente di delusione che neppure l’essere a mia volta madre mitiga vivendo l’amore che cancella dai figli subìto ogni dolore. E’ festa. Ovunque si sparge il profumo d’un dolce, d’un fiore offerto alla madre con dichiarazione d’amore filiale, solo io non scrivo, non parlo mummificato nel cuore qualsiasi gesto d’amore

02 maggio 2015

VERO DOLORE

Oh mia Milano! Piangi le tue ferite ed ancor più il tradimento vestito di festa ostentato dai tuoi grattacieli da chi platealmente ti loda e nel segreto la tua distruzione trama e sopporta ! Tu senti il dolore dei tuoi semplici amici d'affetto per te traboccanti, talvolta per fame viandanti, sorpresi avvisati, per le tue strade oltraggiate da giovani furie autorizzate ! Non v'è casa di tuoi onesti abitanti da cui non sfuggano gemiti e lamenti, imprecazioni costrette fra i denti mentre insieme si scende a raccogliere i resti, ahimè! di odio gratuito. Milano tu vedi, tu senti e riconosci chi t'ama davvero ! Insieme con te noi al futuro di nuovo ci avvieremo
scostati ipocriti intrusi assordanti !

01 maggio 2015

IL RISVOLTO

Ho provato a scucire l’orlo della memoria vestita di luccicanti pantaloni, ho iniziato dai miei raccogliendo dal vecchio risvolto solo polvere d’un anonimo passato. Ho frugato in quello di storici uomini, a terra sono scivolati silenziosi frammenti dolenti del calpestio ignorante. Svelti si sparsero nell’aria imbarazzanti ricordi di uomini di Stato finalmente liberi d’abbandonare lo scomodo ripostiglio in cui costretti mutarono la loro terribile verità. Tutto ho medicato con robusto battitacco rifiutando la memoria recente d’ognuno d’indossare nuove brache senza risvolto.