30 luglio 2019

SABATO PERENNE

Sia ogni mio giorno,
Amico Gesù,
libero da ogni cargo
all'anima mia,
deposto ogni peso
ai piedi Tuoi
rivestita della pace genuina
io viva
del canto alla gloria Tua!
Sia ogni mio giorno,
Signore,
sabato perenne di lode
a Te
nell'intima comunione
del vivere ogni tempo
a me concesso,
si apra a me la via
dello starti accanto,
sia sabato perenne
nella consolazione
dello Spirito Santo
il mio canto a Te
 di aiuto e di vittoria
poiché Tu,
mio Dio,
gioisci nell'avermi a Te chiamata!
Sabato perenne
io voglio
sia per Te il mio cammino.

QUELLE DOMENICHE D'ESTATE


Quelle domeniche d'estate
pesanti di melanconia soffocata
dalla fronte madida di sudore,
schiacciate da rimpianti
di altre estati trascorse e finite
che ti lasciano senza forza,
stordita da musica a tutto volume
a sopperire il naturale frastuono
cittadino,
anche lui in vacanza, oggi,
trafitte da pensieri che cercano rifugio
all'ombra di  una mente oscurata
che vaga nel mare in tempesta
della giustizia per tutti,
sgomente per premi
che svolazzano qua e là
sospinti dall'impetuosa corrente
della ragione a qualunque costo,
domeniche d'estate attese sospirando,
agognate e programmate
così attentamente che,
ora,
ancora più deludenti appaiono
nella realtà non immaginata.
Sfugge il controllo della felicità
esasperata,
rimedio unico rimane
il tuffo nell'acqua salata
a smacchiare ogni attesa.

IL DECLINO

Si contendono il declino
sciolte chiome canute
costrette ad essere fune
di salvataggio per la speranza
di nuova gloria
per la tua Patria alla fonda,
tu che per lei sognavi
vittoria di pace,
un popolo unito
orgoglioso del proprio lavoro.
Liane sfilacciate ondeggiano
sul mare in tumulto
di guerra,
debole soccorso offrono
a imposte illusioni
col tempo, già si sa,
cocenti, terrificanti illusioni.
Si compiono così gli anni più belli,
adorni di antica sapienza
tu stesso auspichi abbiano
rapido il compimento,
avvio al pietoso declino
in cui sciogli il tuo pianto
per la Patria
a cui non sai dedicare più un canto.

IPOCRISIA E LEALTA'

E oggi cosa fai,
Italia,
piangi per la momentanea commozione,
spii per curiosità dalla tv,
commenti col viso mesto
mentre il tuo pensiero corre
alle tue vacanze
e leggi le diverse verità?
Per chi fai il tifo,
solo di polemico tifo sei capace,
Italia,
mentre c'è chi piange
silenziosamente
ancora imbibita
del profumo delle nozze
nella certezza della promessa
di amore eterno?
Eterno sì,
oh Dio,
ma non così breve qui
e tanto eterno in cielo!
Anche tu,
Italia,
sai dire in onestà
il tuo pianto
per il giuramento a te innalzato,
a te,
Italia,
che a lui chiedesti
la tua difesa, la tua salvezza?
Cosa fai, cosa fai,
Italia,
oggi?
Oh non dirlo,
non proclamarlo
prima che la curiosità svanisca,
la polemica si spenga,
il finto dolore ceda il passo
all'indifferenza!
Solo quell'abito da sposa
deposto per un tempo
ora vive per sempre.
Cosa fai,
Italia?

15 luglio 2019