08 ottobre 2012

NUOVO APPUNTAMENTO!

RICHIAMI

“ RICHIAMI


E tu che lo sai, lo avverti e lo leggi nei miei gesti quotidiani così diversi pur immutati all’apparenza, tu, tu ti chini su di me ed in un abbraccio non richiesto, in un bacio silenzioso mi sei accanto.

Ed io, senza parole, travolta dal conflitto perpetuantisi in un tempo mai indovinato, neppure supposto, accolgo il tuo gesto a proteggermi, ad amarmi, ad incoraggiarmi.

Mai ti rivelerò la mia inconsolabile amarezza, la cocente sconfitta ed il rifiuto a credere d’e...ssere stata così brutalmente ingannata mentre di chi mi derideva della mia fiducia mi rintronano le orecchie i suoni . Mi giro e mi rigiro fra me e me, impotente anche solo a chiamarti in causa, ormai sei solo polvere ma tu, tu che un’ anima avevi ricevuto comunque in dono, tu che ti sei preso gioco di me, di molti, tu, tu con le tue confessioni pubbliche d’amore fraterno per tutti noi,tu, tu cosa vivi,ora?

Vorrei solo una volta incontrarti in sogno per sommergerti di tutti i miei “perché?”, per urlarti i nostri guai, per…abbracciarti e perdonarti perché altro, con te, non saprei fare.

Mi allontano da quel giaciglio di dolore,di coraggio,d’attesa: il tuo abbraccio, il tuo bacio son un prepotente richiamo”.tz

6 ottobre 2012

Bellunesi

Guardate quello snodarsi di valli e di monti verso il cielo così mutevole nei suoi umori eppure così legato alla terra sottostante!


Ascoltate il brusio vivace del bosco,osservate il suo vestirsi ed il suo spogliarsi di mille colori, il suo profumarsi di fiori e di frutti in quel ritmo eterno del susseguirsi delle stagioni ed ascoltate le voci della vostra gente in un misto di lingua e dialetto tramandati nei secoli da coloro che andate ad onorare sulle tombe nei piccoli cimiteri abbarbicati sulla costa della montagna, adagiati in fazzoletti di pianura : come potete pensare di tradire tutto ciò, di vendervi ad altri? Tacete per un attimo le vostre beghe per un confine dell'orto, per quel ramo piegato che ombreggia il vostro suolo, abbandonate il pettegolezzo paesano che più non è interesse reciproco ma, invidia malcelata, critica spietata! Non è fra i banchi di una chiesa che si deve riconoscere la presenza di Dio nella nostra vita, non solo in una chiesa e non perché trascinati da un'abitudine di cui non si è convinti ; guardatevi attorno,alzate gli occhi a quelle vette talvolta pallide, talvolta dorate,abbassate lo sguardo sulle foglie autunnali che calpestate nel sottobosco e lasciatevi travolgere dal ricordo di chi vive lontano da voi, su suolo straniero e, mentre voi potete respirare,osservare,ascoltare il respiro della nostra terra loro, emigrati,possono solo sognarlo,agognarlo in un unico sospiro d'orgoglio: a loro, a voi stessi che nel mistero della Sua Onnipotenza e Magnitudine il Signore ha donato uno splendido angolo di mondo volete forse negare d'essere Bellunesi?

Racconti della notte

Ho lasciato che la notte mi portasse a spasso con sé, fra circonvallazioni cerebrali e spazi subaracnoidei alla ricerca della fonte degli impavidi pensieri, inquilini morosi ammassati in una vecchia roulotte, antica compagna di viaggi fra ipotesi e fantasie. Ho chiamato al telefono il distributore di pettegolezzi: con la sua bicicletta aveva ormai raggiunto ogni quartiere e già le notizie del giorno sostavano infreddolite sui gradini delle case ancora addormentate. Ero già in ritardo. Tz


29 settembre 2012

Ti avrei perso nella notte mentre le stelle spiavano i passi , il bosco ascoltava il loro ritmo, la terra rubava la loro impronta. Avrei atteso il sorgere del giorno per ripercorrere lo stesso sentiero alla ricerca delle tue tracce, avrei interrogato le stelle ed ascoltato ogni singolo albero, frugato in ogni cespuglio. Avrei implorato il sole affinchè illuminasse il torrente e nel riverbero della sua luce potessi scorgere il tuo profilo. Avrei cantato il tuo nome alla pallida luna,sussurrato tenere frasi d’amore…T’ho perso. Ritorno alla fermata del tram e m’avvio al lavoro.La nebbia accoglie e nasconde il mio umido respiro ancora veloce del tuo cercarti.tz 29 settembre 2012