01 ottobre 2013

IL VAJONT NEL CUORE DI MILANO

Un fazzoletto di mondo,nascosto fra monti e valli ove un piccolo torrente passeggia tranquillo nel suo letto, diventa oggetto di interessi economici tali da indurre gli uomini ad ignorare il valore della vita dei loro simili: si compie la tragedia del Vajont.
Da quel 10 ottobre 1963,mattino in cui si manifestò in tutto il suo orrore quanto l'incoscienza umana scatenò nella notte, si sono scritte miriadi di versioni e motivazioni dell'accaduto; non mi meraviglia la nuova pagina scritta in questi giorni di commemorazione del 50 mo anniversario!
La ricerca spasmodica di rendere giustizia alle vittime con la verità, è una benda che poco medica la ferita profonda ,insanabile  di quel fazzoletto di mondo costretto a vivere senza coloro i quali di lui si prendevano cura sapendolo culla dei loro antenati,di loro stessi e dei loro figlioli che avrebbero cresciuti tramandando storia,cultura e tradizioni insite in loro e nel loro fazzoletto di mondo.
La diga non crollò.Ancora ci si ostina a scrivere del suo crollo ferendo chi la diga la osserva ogni giorno,con gli occhi o col cuore poco importa e deve sopportare nell'imprecisione della cronaca la sensazione che,quel fazzoletto di mondo, sia solo un evento da raccontare.

La Famiglia Bellunese di Milano, i Bellunesi che Milano hanno contribuito a rendere  grande senza mai dimenticare la loro terra, organizzano l'evento:
"IL VAJONT NEL CUORE DI MILANO"    17 NOVEMBRE 2013 C/O CIRCOLO FILOLOGICO
                                                                       VIA CLERICI    ORE 14.00

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