“ Un giorno il signor
Acca decise che era giunto il tempo di non restare più zitto, di non passare
più inosservato.
Da decenni se ne stava buono, buono in quel monolocale al
numero 8 affittatogli dal signor Alfabeto in via delle Lettere: pochi amici, lo
squillo sporadico del citofono dei soliti distributori di inutili pubblicità,
il portinaio che si affacciava al suo uscio
di tanto in tanto più per curiosità che per affetto.
Nessuno sapeva di come egli trascorresse il
tempo,nessuno pareva interessarsi delle
sue emozioni, dei suoi pensieri,del suo bisogno di lavorare. Le sue vicine di
casa, le signorine Consonanti,vantavano tutte nobili origini,le sentiva uscire
ogni giorno e rientrare agli orari più strani,vociferanti e talvolta esagitate
nel raccontarsi a vicenda gli impegni di cui erano state protagoniste; la
famiglia dei Vocali,di loro sapeva si mormorava nel quartiere avessero usurpato
monolocali in più palazzi,era inconfondibile ed i loro passi li poteva
individuare fra tutti per il tono di indispensabilità di cui rumoreggiavano.
Eh sì, lo doveva ammettere almeno con se stesso, il signor
Acca in più d’una occasione aveva sbirciato i movimenti dei suoi vicini
provando un poco di invidia ma, non riuscendo a trattenere qualche risatina
osservando i loro buffi comportamenti
In quei momenti,dimenticava la sua solitudine,il suo forzato
far niente. Un lungo sospiro lo scuoteva e,finalmente,trovava voce per
manifestarsi:” AHHH !!!”
Da solo, aveva imparato ad esercitare le corde vocali in una
miriadE di tonalità di espressione di sensazioni,connubio segreto con i ragazzi
della famiglia Vocali con i quali si divertiva moltissimo osservando ed
apprezzando la loro gara per apparir più significativo l’un dell’altra:
trascorrevano ore ed ore,quei monelli, nell’alternarsi gorgheggiando e ridendo
delle stonature senza dar peso ai suoi lamenti non essendo agli avvezzo ad
essere stiracchiato e risucchiato lungo la scala delle sig.re Note!
Quante risate sino alle lacrime! Nessuno ne aveva
sentore,tuttavia: il silenzio regnava
sovrano, tutti affermavano in totale convinzione i vicini di casa del sig.Acca.
Così trascorrevano le apparenti inutili giornate e notti
insonni del sig.Acca,talvolta turbati dal timore di venire scoperto dei suoi sogni,del suo immaginar il turbinio
del suo solfeggiar con i Vocali! Quanto avrebbe voluto dir la sua,mano nella
mano volteggiando in sobrie danze fra le Nobildonne Consonanti , i possenti
signorini Vocali e le gentil donzelle loro sorelle!
Fu merito inconsapevole del curioso portinaio a donare
svolta alla sua mesta esistenza,sì da indurlo alla definitiva decisione di uscire allo scoperto: non avendo quel giorno
altro motivo per bussar all’uscio del sig. Acca,il sig.portinaio gli portò in
dono un volantino d’inutile pubblicità
di cui, a suo parer, l’immagine furiosamente colorata meritava
particolar osservazione.
Degli sgargianti colori il sig.Acca non fece caso ma,quello
strano susseguirsi di Sig.re Consonanti e Gentil Vocali sottobraccio e vociferanti per il sig.Acca, fu un vero tuffo
al cuore!
Tradì il sig. Vocabolario, sincero amico di devozione degno e,confidando in un suo parente in altro Stato
in voga, coraggio riesumato, delucidazioni chiese: “ soddisfar potrà,gentil
Messere, di codesto modesto Acca intimo pensiero,se degli Acca in giro per il
mondo vi sia maggior considerazione che
nel mio quartier modesto!?!”
Seduta stante risposta ebbe: “ Sig.Acca ,nostro consorte sia
nel donar significato e suono ad ogni verbo, componimento eccelso del saper di
lettere e di scienze! Bagaglio appronti e ci raggiunga!”
“ Eh ,ih, uh,ah,oh” fu
il canticchiar armonioso a risvegliar l’attenzione dei coinquilini del numer 8 ! Stupiti tutti del partir del sig Acca,
s’accorsero all’improvviso che della sua presenza non potean far senza se della loro impronta volean lasciar traccia
nella parlata dolce e di sapienza!
Nobildonne e Signorini tutti si profusero in mille inchini
sì che il sig.Acca dietro front a loro dovette ! Rispetto ed onor così ottenne
e del suo andar avanti o dietro per ogni
bimbo con la scrittura in via fondamentale il suo destin divenne! “
tz
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