Natale bugiardo
Regni incontrastato
sulle labbra tirate
nel sorriso di convenienza,
negli occhi brillanti
di luci accese nel buio
che nel giorno non si riconoscono
mentre sudice mani si protendono
ad accarezzare pelosi cappotti
sperando in un gesto pietoso
da sperperare dietro l’angolo
del maestoso palazzo.
Risuonano nelle strade
Le note meccanicamente intonate,
creature insaziabili di doni
incollano il naso alle vetrine
mentalmente dettando lettere
a babbo natale
mentre acquolina riempie
quelle bocche in attesa
di pantagrueliche mense.
Che festa, che festa sarà!
Anche quest’anno bugiarda
la nascita vera dimenticherà
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