26 giugno 2012

" Come porcellana


finemente dipinta,

magistralmente decorata

sei tu , creatura umana,

che ti aggiri fra mille vasi preziosi,

antiche tazze

di culture ancestrali testimoni

fragili e coriacee

della precarietà

e dell'eternità.

Chi ti può ferire

se non chi ti prende per mano,

se non chi ti scheggia

nel coglierti maldestramente,

se non chi ti spezza

sfregiando

la tua inimitabile bellezza

per invidia,

per gelosia,

per ignoranza?

Coccio sparpagliato,

scomposto,

violato

da chi è simile a te,

porcellana sfornata

dalla stessa mano,

troverai collante

capace di ricomporti

se altre porcellane a te si affiancheranno.

resteranno i solchi d'antiche,

immeritate sofferenze ma,

fra le mani di chi

ti guarisce

sarai felice superstite

consolatrice di martiri quotidiani."

tz





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