05 gennaio 2017

CERTEZZE METEO

Il cielo mi affascina. Il suo continuo mutare, a volte tanto lento da non essere percettibile, a volte furibondo, mi conduce sempre alla stessa riflessione: quanto grande è, la potenza di Dio? Miriadi sono le tonalità della volta celeste, miriadi le espressioni degli astri e noi mortali ci diamo un gran da fare per studiarne il significato da ogni punto di vista, attribuendo agli studi, in auge già nelle antiche civiltà, il riconoscimento di "scienza".
Mio nonno scrutava il cielo per capire, dalla disposizione delle nuvole e dal loro colore, se la pioggia o la neve potessero ricoprire a breve i campi e se la rideva un po' delle previsioni meteorologiche propinate dalla televisione; in realtà, erano più attendibili le sue.
Di cosa ci parla, il cielo? Ognuno di noi, penso, abbia modo di trovarvi poesia o minaccia verso cui è sempre impotente.Per quanti studi si facciano per variare a proprio vantaggio il corso di nuvole e vento, essi continuano a muoversi secondo un unico volere: la volontà di Dio, il Creatore.
Il Signore continua a parlare ad ogni persona presente sulla faccia della terra, ricordando a chi lo cerca un'unica certezza,  il ritorno di Gesù: "...e vedranno il Figliuol dell'uomo venir sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria." (vangelo di Matteo, 24:30).

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