25 novembre 2014

Badate ai Badanti

Ricordo mia nonna quando, ascoltate alcune vicende di quella grande famiglia che era il suo paese di origine,ove i matrimoni da secoli creavano l’intreccio fra nuclei familiari di cui la parentela risaliva nei secoli, affermava con convinzione: “ un padre ed una madre riescono ad occuparsi e a crescere dieci figli ma, dieci figli non riescono a prendersi cura della loro madre e del loro padre” e penso come si siano davvero evoluti i tempi se , al giorno d’oggi, la preoccupazione di ogni individuo è proteggere la propria auto ed il proprio i phone e l’aspirazione fondamentale è di essere proprietario della versione sempre più aggiornata degli adorati oggetti. Chi e cosa ci rende così miopi,così superficiali da riporre tutte le nostre attenzione negli oggetti e non più nelle persone, nei nostri familiari? Sicuramente il signore compito ed educato, dal linguaggio forbito e dal ruolo sociale di spicco non avrebbe mai immaginato di essere sottoposto ad un energico “shampoo” via telefono,pardon,via i phon ultima generazione, da una sconosciuta infermiera a cui era appena stata affidata la sua anziana madre,abitualmente assistita da una badante causa lo stato di demenza senile e l’età avanzata: “Mi scusi,sua mamma è giunta in condizioni igieniche spaventose, un cavo orale che è una cloaca ed un eritema perineale ed intergluteo spaventoso, la badante non capisce una parola d’italiano…” “Mi scusi,signora ( e dai col “signora”! Ma sta parlando con un’Infermiera!), come ha capito con la badante abbiamo dei problemi di comunicazione ma,per spiegarle la situazione, la badante non è la vera badante di mia mamma bensì la figlia della badante che è andata in ferie e la figlia la sostituisce, fra poco arriverà mia moglie…” “Mi scusi, ma non si può affidare una persona che ha bisogno di aiuto al primo essere umano che passa nelle vicinanze! La signora che è qui con sua mamma non ha la minima idea di cosa significhi assistere una ammalata,guardi, mi scusi se mi infervoro ma, la sua scelta è offensiva per il lavoro che svolgono seriamente le badanti qualificate, per non parlare di quanto sia offensivo per la mancanza di considerazione della professione infermieristica in senso lato…! “Mi scusi ,signora, ( e vai col “signora”!) ma fra poco arriverà mia moglie con mio figlio e potrà parlare con loro, dovrebbe arrivare anche mia figlia,le i è medico ed è attualmente impegnata in specialità…” “Ok, scusi ma preferisco tornare a prendermi cura di sua madre. Mi permetta di insistere: non si lascia una persona malata in affido a chi non ha nemmeno idea di cosa voglia dire stare a fianco di una persona!”. Ecco, lo avrebbe mangiato, quell’Infermiera, l’affermato dirigente! Ancor di più dopo il cenno alla figlia medico (possibile che nemmeno lei si fosse resa conto della situazione!?! ), con cui, come quasi tutti i familiari di medici , l’orgoglioso figlio e padre tentava il solito gioco di incutere un certo timore e rispetto mentre, in realtà, l’Infermiera viveva in sé la sconfitta di non essere riuscita a scalfire nell’uomo la certezza di aver fatto del suo meglio per la madre. Incredibile! Quanto siamo capaci di imporre ai nostri anziani il nostro modo di pensare, le nostre esigenze e le nostre ragioni!?! A chi è in difficoltà nel comprendere la propria lingua affianchiamo una straniera che parla esclusivamente la sua lingua madre, a chi fatica a deambulare affianchiamo chi non sa sostenerla adeguatamente (testo ne fanno gli ematomi a seguito di cadute accidentali riferite), a chi non è in grado di alimentarsi assegniamo chi non sa nulla di alimentazione adeguata. "La macchina? Il cellulare? Il pc? Eh no, non li presto a nessuno! Vuoi che ci mettano mano altri che magari me li rovinano perché non sanno utilizzarli a dovere!?!” Mia cara nonna!

Nessun commento:

Posta un commento