Voglio scorrere libera,
voglio scegliere da quale roccia emergere,
voglio nascondermi quando mi pare
nei meandri scavatimi da antiche gocce ostinate,
pregiate ricamatrici
di stalattiti e stalagmiti.
Voglio essere vita,
goccia dissetante,
inebriante rosolio per alberi e piante,
fiori ed erba
in un abbraccio continuo con radici bramose del mio sapore.
Voglio essere culla
Di pesci piccoli e grandi,
connubio perfetto
inesorabile destino.
Voglio guardare negli occhi l’uomo,
riflettere il suo sguardo dal turpe pensiero
già tramante percorsi ed accessi diversi,
prigioni e manette
a cui non appartengo.
Voglio rispondere al richiamo del sole,
elevarmi in cielo a comporre generose cupe nuvole,
voglio scendere a patti col gelo
per essere un unico blocco,splendido, effimero cristallo.
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