Gioca la notte
con i suoi fantasmi
e i tuoi ricordi
cucendo loro addosso
l'abito del timore,
del rimorso,
tu più non trovi pace
e l'occhio veglia il buio
trattenendo il fiato,
silenziato il cuore
là dove imperversa il senno
ormai trafitto.
Se la ride,
la notte,
mentre si allontana
sottobraccio a sogni e desideri
che ancor nel giorno
ti tormenteranno
se il morso e il giogonon gusteranno.
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