14 agosto 2020

TEMPORALE

 Le nuvole che si soccorrono,

intessono un lugubre manto

fra il borbottio di un cielo alla gogna

e lampi di rabbia che fulminano il mondo,

l'agitazione spasmodica del vento

che soffia or a dritta, or a manca,

lo scroscio atteso sospeso nell'aria

pronto a scatenare il suo fragore

tintinnando ovunque gioielli di ghiaccio

e l'uomo a naso in su,

orgoglioso delle sue azzeccate previsioni

foriere di rovine e disastri.

Salgono e scendono nubi cariche d'acqua

a mozzare la vetta ai monti,

chi troverà rifugio nel loro ventre?

L'uomo guarda, osserva negando impotenza.

Gira, gira ĺa giostra, 

cavalli montati da Irriducibile Superbia,

Stolta Indifferenza, Innata Prepotenza.

Tuona il cielo il richiamo del suo Creatore,

non si ode mormorio di pentimento.

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