31 luglio 2012

EGREGIO DR.PISAPIA

Egregio dr.Pisapia,


non sono una abituale frequentatrice del centro della nostra città, il mio lavoro spesso mi taglia le gambe e, a turno concluso,le passeggiate tanto desiderate e programmate di buon mattino rimangono disattese, perciò quelle rare volte che vi giungo,salendo le scale che dal metrò mi portano quasi in braccio al duomo mi chiedo sempre: chissà cosa ci sarà di nuovo? Oggi pomeriggi......o, le scale le ho salite in compagnia di un nugolo di turisti, più o meno vestiti secondo la loro cultura, ai quali fra me e me raccontavo " adesso vedrete davvero qualcosa di bello" e sinceramente ero fiera di essere milanese, con le mie origini bellunesi, con tante splendide storie da raccontare a chi non le conosce della nostra città.Immagino che anche lei,dr.Pisapia,abbia di che raccontare della nostra splendida Milano e sono certa di non sorprenderla parlandole di barboni sdraiati su sudici cartoni,coperti di stracci (davvero eroici,con il caldo di oggi!) alloggiati lungo le vetrine de La Rinascente ,incuranti dei passanti che si fermavano ad osservare. Forse il signore sul marciapiede di fronte che, vestito di tutto punto e perfettamente immobile se ne stava lì cercando di attirare l'attenzione e la generosità dei passanti li avrà considerati dei perfidi e sleali concorrenti; forse i passanti (moltissimi stranieri) si saranno chiesti se fosse in corso una sfida fra quelli sdraiati e quell'uomo sull'altro marciapiede sempre in piedi a chi resisteva di più nella propria posizione, certo è che noi milanesi, consci dei diversi ruoli di quegli inattesi protagonisti del nostro lussuosissmo centro città, non abbiamo pensato un gran bene di chi si occupa del governo urbano. C'è mancato poco, dr Pisapia, che andassi dagli addormentati a risvegliarli,mi creda! E avrei avuto da dire qualcosa anche ai carabinieri motociclisti proprio lì di fronte e di fianco a cotanti attori che,non preoccupandosi minimamente di quanto era sotto i loro occhi,si destreggiavano abilmente fra moto e caschi in cerca di sguardi d'ammirazione da parte delle giovani belle ragazze di passaggio.Dr.Pisapia,ora debbo salutarla perchè il lavoro mi attende ma, prima di andarmene, mi permetta di condividere con lei una riflessione: quei carabinieri, a fine turno, non dovevano rendere conto del loro lavoro svolto? Sa,sto pensando alle consegne che,anni e anni fa, si potevano leggere su i quadernoni delle allora infermiere: "niente da segnalare". Fa niente se, a voce, poi avevano da raccontarne di cotte e di crude...verba volant,scripta manent...Che tristezza,dr.Pisapia, vivere la mortificazione di mettere a nudo la mia città così! Lei non si sente mortificato? Faccia due passi in incognito,senza scorta e poi ci racconti! buona serata! tz

milano.18 luglio 2012



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