15 luglio 2012

MILANO AMAREGGIATA

"Milano amareggiata


i mei anni mi permettono di ricordare numerose battaglie affrontate e vinte dai milanesi in situazioni di pericolo per i giovani e per i meno giovani,soprattutto nelle periferie.Certo, le manifestazioni più clamorose ved...evano le vie del centro quali palcoscenico d'elezione poi,però,quando il silenzio calava inevitabilmente su quella o quell'altra manifestazione, rimaneva sempre il quotidiano combattimento silenzioso e tacitato di chi col problema faceva i conti ogni giorno.Ricordo particolarmente il degrado del Parco Lambro,anni 70, forse perchè ritenevo quasi un'offesa personale sentirlo citare sempre per spaccio e consumo di droga con tutti gli annessi e connessi ( nel significato intrinseco,non inquinato dal linguaggio tecnco informatico) mentre nella mia mente era l'ambiente naturale delle mie corse in bici,dei giochi con tutte le mie amiche ed il momento di relax delle nostre mamme che intrecciavano chiacchierate con i loro lavori a maglia,uncinetto,di ricamo: sulla mia pelle ho vissuto il dramma delle tentazioni e delle assuefazioni a consumi devastanti, delle proteste dei cittadini e della bonifica di quel vecchio,verde polmone cittadino. Vedo e seguo,giorno dopo giorno, il degrado di via Padova eletta ad una delle principali arterie (lascio questo termine anche se ha davvero del provocatorio) Lombarde per lo spaccio di sostanze stupefacenti e non posso non pensare a tutte le famiglie che dovranno affrontare il problema e le relative sofferenze , non posso non ricordare i momenti di imbarazzo quando i pusher oltrepassano i cancelli dell'ospedale poco distante e distribuiscono il loro "bene" a pazienti ,incuranti dei presenti e straffottenti ben sapendo che nessuno osa opporsi a loro per semplice istinto di sopravvivenza,la propria. Ecco: credo che la mia incapacità di dimenticare, la mia impossibilità di non pensare mi portino oggi a sussultare ed a rifiutare il ritorno ai vecchi tempi perciò denuncio lo spaccio di stupefacenti in pieno giorno, oggi sotto i miei occhi e sotto lo sguardo di mio marito e di altri passanti, in viale don Orione,trasversale di via Padova.Sarà pur vero che i militari hanno altro a cui pensare, che la polizia di stato ed i carabinieri non possono arrivare ovunque tuttavia, dr.Pisapia, la Milano che percorro ogni giorno (spesso in macchina perchè quando finisco il turno alle ore 22.00 o vado a far notte nessuno mi garantisce una tranquilla camminata lungo via padova e le vie interne che mi portano da casa al luogo di lavoro o viceversa) è Milano umiliata ed amareggiata."tz



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