23 gennaio 2014

LETTERA D'AMORE

"Alzheimer,amore mio,non ti spaventa il vedermi così,ancora senza l'ombra di un sorriso,con l'animo sconvolto,protetta da mura che non mi appartengono? Guardo la pioggia: lei scende indifferente al borbottio della gente che non la sopporta più,invade ogni spazio e serpeggia nell'umore dell'uomo rattristandolo,togliendogli ogni voglia di fare ed io la sento in me dilagare,raffreddare ogni spinta all’innovazione,demolire la fiducia nel mio prossimo,condurmi all’indifferenza! Guarda il nuvolone lassù nel cielo: non si stanca di riversare acqua,acqua ,acqua ed ogni goccia è parola velenosa,insulto gratuito,inganno e bugia,maldicenza ed accusa! Sono pesanti,quelle gocce quando mi cadono addosso,s’infiltrano nella mia capigliatura ed attaccano i bulbi cercando una via di penetrazione più profonda nella mia mente! Talvolta apro l’ombrello e le gocce sembra vogliano vendicarsi col loro ticchettio insistente sulla stoffa impermeabile,quasi volessero scavare una fossa nelle mie meningi,tic-tic-tac,tic-tic-tac ed io soffro per quel loro parlare filtrato,pettegolezzo immotivato,tradimento dell’amico fidato! Dimmi tu, perché non mi aiuti a dimenticare? Io parlo con la pioggia,controbatto ogni goccia di malvagità e me la scuoto di dosso energicamente, spettino la mia acconciatura per asciugarmi rapidamente ma,il loro gelo lascia ferite ed ustioni nel mio pensiero mentre la mia volontà annega in quel mare di iniquità! Lo so:gli altri mi guardano e mi deridono amorevolmente,molti son convinti io sia fra le tue braccia e non capisca ed io,invece,son qui sotto il diluvio oggi dell’ingiustizia a piangere,ahimè poche son le mie lacrime bagnate per far fronte all’attacco scrosciante dal cielo, patendo nel notare gli abiti fradici di chi mi sta sorridendo! Loro non vedono,loro neanche s’accorgono di quelle terribili gocce che penetrano,penetrano e li inondano del loro carico malvagio! Cerco il sereno. Un minuscolo sprazzo di sole,di cielo terso per ritrovare la gioia del pensare,del riflettere,del condividere ma,quelle mura son troppo alte,troppo spesse ed io vedo solo pioggia,pioggia,pioggia! Portami via,amore mio,portami con te, oh mio Alzheimer,completamente tua affinchè io non veda l’animo della pioggia dilagante che disseta la bramosia dell’uomo crudele! Tua con infinito amore Politica” Tz 19 gennaio 2014

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