14 maggio 2014

ALZHEIMER E POLITICA, LA STORIA INFINITA

"Alzheimer, amore mio, mi rivesto di te e scendo in campo! Ho voglia di divertirmi, di raccontare qualche frottola e di negarla subito dopo anche al mio stesso cervello che l'ha elaborata,giusto per vedere come si comporta,se gli emisferi vanno di pari passo o si contrappongono, se il Rolando ed i suoi percorsi sono liberi od intasati,regolamentati da semafori o da quelle assurde rotatorie in cui non ci si riesce mai ad immettere senza che l'altro si adiri! Che ne dici? Pensi si accorgerà qualcuno del mio cambiamento? E se invece di cambiare il mento cambiassi la voce,cosa farei, il cambiavoce per caso? E se cambiassi politica invece di cambiamento cosa dovrei fare? Cambiamente? E se cambiamente...cambiavero? Vedi, rivestendomi o rivestendoci di te,Alzheimer mio caro,ci si può quasi permettere di tutto! Per questo mi piaci tantissimo,non abbastanza per scrivere "da morire" ma per vivere sorridendo sicuramente! Il fatto più interessante è che, alla tua Politica, ufficialmente non succede mai di rivestirsi di te: per quanto gli anni avanzino....tu sei sempre ufficialmente rifiutato, accantonato.Anzi no: sei rivestito a tua volta di un abito pomposo quanto mendace: la saggezza dell'esperto,raramente dell'anziano.Hai letto? Si potrebbe correre il rischio di essere riconosciuti come "rara mente", ah,ah,ah!,etichetta che mal si addice alla tua Politica! Voglio ballare,voglio volteggiare nei pensieri della gente costringendola a perdere l'equilibrio, il senso della ragione,voglio dimentichino ogni pudore e si lascino andare lascivi e ripuliti di ogni inibizione al gusto perverso del reciproco farsi del male con quel tocco delicato che sol io so instillare sì che neanche se ne accorgano! Che ne dici, Alzheimer, mio caro? Vieni, vieni con me nel tumultuoso abbraccio che la tua Politica non ti sa dare,lei inamidata nei suoi canoni di perfezionismo ed etica apparenti, vieni,vieni ! Aaahhh! Mi lascerai senza forze,lo so,spossata e soddisfatta ed insieme rideremo,rideremo di quella povera folla ormai incapace di trovare il bandolo della matassa,vedrai,mio caro Alzheimer,sarà come vivere un gioco di cui solo noi abbiamo la soluzione! Ti aspetto,carissimo! I miei abiti son veli trasparenti ed impalpabili....tua Perfidia."

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