03 agosto 2016

ITALIANI CHE PUZZANO



La Signora Puzza
Bene: son giorni di "gloria" per la signora Puzza. Se la televisione potesse di lei trasmettere l'olezzo, ognuno di noi potrebbe scegliere l'essenza più gradita con la garanzia di poterne usare senza economizzare poiché la produzione è continua. Purtroppo, il piatto serve solo immagini, seppur ad alta definizione, costringendo chiunque voglia essere o apparire sommelier della signora Puzza a ricorrere al personale ricordo, elaborato sulla personale esperienza e intimo rapporto con lei. Tantissime le persone che entrano nelle nostre case comunicandoci "che puzza, che puzza!" e noi, tirando su col naso istintivamente, le osserviamo scotendo la testa chiedendoci " e che puzza sarà?". Facciamo un gioco, uno di quelli tipici "da ombrellone", per così dire? Ecco: ognuno pensi alla signora Puzza e cerchi di individuare il profumo che gli torna alla mente. Chi sappia descriverne i principi attivi, sarà ulteriormente premiato. Pronti? Volete che dica la mia, per prima? Ecco, la mia è una di quelle essenze che, come persona allergica ai profumi e come professionista, ho strenuamente combattuto. Mi son anche illusa di aver vinto la signora Puzza, in fondo avevamo costituito un bel comitato di dissidenti alla sua presenza, invece, improvvisamente...eccola lì, ancora sotto il mio naso! La signora Puzza è talmente subdola e infida, lo sapete?, da invadere gli spazi aerei del nostro naso, salire al cervello e stordirlo a tal punto che non la riconosce più come ospite indesiderata. La signora Puzza è furba: spesso sceglie le sue "amicizie" fra le persone più deboli le quali, col cervello stordito, non hanno più la capacità di opporsi a lei essendo gravati da condizioni di debolezza e dipendenza da altre persone, adulte e nel pieno delle forze, così, qualora anche non gradissero la sua presenza, non ne parlano per paura. La signora Puzza sa essere anche modesta, abita spesso in ambienti circoscritti frequentati solo da " addetti ai lavori" e pochi visitatori ammessi, così da non suscitare lo scalpore di massa, da non essere considerata una minaccia alla salute pubblica e, men che meno, una violenza. Ecco, questa è l'essenza che mi ha moralmente sconfitta, colpendomi nell'orgoglio professionale: l'essenza è "pannolone sporco" abbandonato. Vero: è un'essenza tanto insignificante quanto vergognosa da denunciare, credo, perciò non vediamo interviste nè servizi giornalistici in tv, non ci sono sommosse di popolo nè ammutinamenti ma, santo cielo, vogliamo mettere in conto che tutti rischiamo di esserne spruzzati, inondati, permeati se solo arriveremo alla vecchiaia? Che facciamo, rimaniamo ancora al riparo del nostro ombrellone mentre i nostri nonni vengono "profumati"? Dr. Infermieri, svegliaaa !!! Le diagnosi infermieristiche non sono solo teoria, sono assistenza infermieristica da mettere in pratica !

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