15 luglio 2015

CHI VUOI CHE INTERCEDA PER TE ?

“Ciao, sono io, senti: ho bisogno di un grosso favore, la dr.ssa ha detto che mi fa fare il day hospital ma, io non riesco a telefonare per stabilire la data..” “Scusa, io sono in ferie!” “Ah caspita, e adesso come faccio!?!” “Io non posso far niente se non darti i numeri di telefono..” Cerchi comunque di intercedere per quella persona che con tanta sicurezza si è rivolta a te certa del tuo intervento e tu non vuoi deluderla. Un episodio come tanti altri,di cui non riporteresti una sola riga se non ti turbasse una riflessione,sempre la stessa, udita in tv da parte di un giornalista in merito all’intercessione di Maria, della Maria madre di Gesù ,fondata sul miracolo alle nozze di Cana. Torni a leggere una volta ancora il testo dell’episodio riportato nel vangelo di Giovanni, esamini il comportamento di Maria e, non trovi il comportamento di intercessione che molti vogliono attribuirle. Maria ha fatto notare a Suo Figlio che il vino era finito (come se Gesù non lo sapesse!) esprimendo un comportamento tipicamente umano al quale Gesù rispose richiamandola a mantenere il suo ruolo. Maria consigliò ai servitori “fate tutto quello che vi dirà”; non è scritto che siano stati i servitori a chiedere a Maria se potesse chiedere aiuto a Gesù. Il rimandare i servitori a Gesù,mi pare un personale atto di fede di Maria in Gesù: lei sapeva che tutto a Lui era possibile. Gesù non ha potuto sottrarsi alla fede di Maria ed è intervenuto. L’episodio per me è un chiaro esempio di come sia il rapporto personale di ognuno di noi con Gesù: noi gli diciamo il nostro problema, lo deponiamo ai suoi piedi perché sappiamo che solo Lui può risolverlo ed il Signore,vedendo la nostra fede,opera. Un rapporto personale,diretto , senza intercessione di alcuno.

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