02 settembre 2016

FERTILITY DAY

Ciò che più ferisce è la baldanza con cui alcune persone, impegnate in ruoli istituzionali e di responsabilità, sventolano la loro cristianità e si proclamano difensori della cultura cristiana di una nazione tradendone contemporaneamente i più semplici e conosciuti, almeno per trasmissione verbale, insegnamenti. E' inevitabile che ne conseguano decisioni profondamente pagane, certo, tuttavia la sorpresa coglie sempre impreparati i cittadini i quali sono in vera difficoltà a tirar fine mese; vien quasi da supporre che, certe idiozie, non siano così  superficiali ma, abbiano almeno il compito di distrarre la popolazione da problemi seri.
Le scuse accampate da un ministro per tentar di fare marcia indietro di fronte alla ribellione insorta su social network, poco convincono.
Spiace ancor di più alle donne, mi pare, che, certe trovate calino sulla loro testa a opera di una donna. Perchè mai volere una giornata dedicata al richiamo ai tempi della fertilità? Malignamente mi chiedo quanto influiscano sul bilancio del Servizio Sanitario Nazionale le cure per la fecondazione, per le gravidanze assistite e via dicendo: non è che il richiamo alle donne a procreare in età più giovanile della media corrente abbia a che fare con quei costi?
Donne una volta ancora oggetti, soggetti ad una nuova forma di schiavitù, mi vien da scrivere: i tempi della gravidanza te la consiglia il ministro, come anni fa ti consigliavano di non allattare il tuo bimbo al seno perchè il latte in polvere era di qualità superiore a quello materno. Oggetti anche i bimbi: li comperi quando decidi ( ti fanno decidere), tanto moderni ora da non essere più certi non solo del papà ma, anche della mamma. Un gioco di semini da  seminare al momento giusto, nel terreno giusto.
Maaa...il Signore, quel Dio di cui si blatera l'apologia, dov'è?
Per il Signore il tempo della fertilità non ha limiti: qualcuno sicuramente ricorda Sara, Rachele, Elisabetta, giusto per citare qualche donna.
I bambini, sono ancora doni di Dio?  Forse sì, magari certamente anche per il ministro ma, senza l'intervento dell'uomo di scienza, cosa può fare Dio?  Le donne moderne hanno esigenze che sicuramente il Signore non conosce. Così chi difende il cristianesimo pare voglia far credere.
Ci sono al mondo, per grazia di Dio, donne le quali preferiscono per scelta affidarsi proprio al Signore.
 Non sono donne sciocche dalle braccia conserte, con la mente chiusa al progresso e prive del senso della vita: sono donne avvedute, consce della limitatezza della creatura umana chiamata ad essere protagonista del progetto di Dio perciò a Lui, onnipotente, affidano la loro vita. I doni di Dio arrivano sempre nei tempi in cui il Signore sa essere perfetti: la preghiera è il colloquio personale con cui la donna e Dio si parlano a tu per tu, la donna chiede e Dio risponde. Il Signore non si preoccupa del fertily day ma, garantisce di provvedere giorno per giorno al bisogno del bambino, della famiglia per farlo crescere.
Ecco l'altra grave ferita inferta dal ministro alle donne: ridurre tutto al tempo della fertilità,  trascurando la grave situazione economica e sociale in cui versa il paese di cui è  rappresentante, quasi a negare il senso di responsabilità e le preoccupazioni che affliggono le giovani donne le quali, pur desiderando un figlio, continuano a rinviarne la procreazione non avendo risorse economiche soddisfacenti per crescere la loro creatura.
Mi piacerebbe davvero sapere quali siano i pensieri del ministro quando abbraccia le sue gemelline.

1 commento:

  1. Mi sveglio ogni mattina pregando il mio Dio per rafforzare Dr.james per le sue buone opere che sta facendo in tutto il mondo. Ho perso il mio amante qualche mese fa, ma grazie a Dr.james per avermi aiutato a riportarlo indietro entro 48 ore. Contatta Dr.james via (drjamesd3@gmail.com) o tramite il numero di whatsap su +27737872215 grazie Dr.james per l'aiuto che mi hai reso ..

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