22 agosto 2014

NEL CIELO D'AGOSTO

il cielo incredulo afferrò il binocolo per accertarsi del mio arrivo ,avvertì la luna che corse a salutarmi. L'ammirai, per la prima volta mi trovò sola
e pianse le mie stesse lacrime
Il cavallo,sentito dir che satellite ferruginoso volea del palio del cielo essere patron,s'imbizzarrì seduta stante,scalzato fantin dal groppo, per dimostrar al mondo sua protesta si scattò un selfie...
Mi riposerò trovando alloggio fra nuvole e sole,nella gioia dell'esser più accanto al mio Signore che delle sue bellezze mi farà scoprire ogni mistero. Sereno sarà il mio sonno e dolce il mio risveglio.

Nessun commento:

Posta un commento