27 agosto 2014

OCCHI AZZURRI,SORRISO ACCOGLIENTE

Nel tuo passo incerto,nel tuo lento avanzare verso me così simile a quello di mia madre appena lasciata nella residenza "casa di riposo" rivivo gli anni della nostra conoscenza.Di te non ricordo il nome,non so neppure il soprannome con cui si distingue la tua famiglia da altre omonime ma l'azzurro dei tuoi occhi ancora vispi ed il sorriso accogliente mi mettono a mio agio mentre rivivo i momenti d'incontro nella bottega a cui facevamo riferimento anni or sono. "Come sta tua mamma,Tiziana?" mi chiedi mentre ci fermiamo una di fronte all'altra ed io mi sorprendo,in silenzio,del tuo ricordare il mio nome,la mia mamma.Chiacchieriamo lì,sul ciglio della strada mentre un raggio di sole,presenza quanto mai rara, si rispecchia nel tuo volto così sereno,così affettuoso.Mentre sto per allontanarmi,allunghi la mano e mi porgi tre quadrifoglio che hai raccolti poco prima, me li regali senza nemmeno porti il problema se abbiano per me lo stesso significato di porta fortuna che hanno per te.No,io non credo al loro portar fortuna ma,ora te lo svelo,quel tuo semplice gesto,quel tuo chiamarmi per nome mi portano giorno dopo giorno il calore dell'appartenenza ad una comunità a cui io mi sento profondamente legata e di cui non ho mai avuto completamente la certezza di far parte.Grazie,mia cara amica dagli occhi azzurri ed il sorriso accogliente!

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