08 maggio 2016

MAMMA NON MAMMA

Mentre noi tutte mamme più o meno perfette gongoliamo per un mazzolino di fiori offertoci dai nostri figli, per una loro telefonata, per un abbraccio più stretto del solito e ci commuoviamo di fronte a quelle creature come nessun altra parte di noi stesse, credo un pensiero sia doveroso per quelle fra noi meno fortunate.
Fra le mura di diverse carceri italiane vengono protette o forse nascoste, di certo giudicate madri protagoniste di eventi burrascosi, tempeste abbattutesi su loro stesse e su i loro figli a distruggere le loro vite per sempre; fra le mura della loro casa di sempre piangono madri rapinate dei loro figli mentre altre si disperano per i loro figli, i ladri; dove non sappiamo non festeggiano madri distratte da altri interessi, volontariamente o per costrizione altrui rinnegata la loro maternità.
Probabilmente non ci giunge il soffocato grido di dolore di chi il figlio l'ha perso nelle acque increspate del Mediterraneo o non è riuscita a recuperarlo da sotto le macerie della città bombardata.
 Non conosciamo d'altro canto il cuore dei figli i quali della loro mamma non sanno più nulla, non hanno una lapide su cui piangerla e vivono costantemente nel dubbio di essere in qualche modo colpevoli o meritevoli dell'abbandono.
Da mamma, oggi penso a tutte loro. Per un giorno senza cadere nel gioco crudele del giudizio, lontane le ribalte delle telecronache, da donna a donna certa che, qualunque sia il loro vissuto, non possono negare a se stesse l'aver partorito una creatura.
Chi le consolerà?
In uno dei momenti difficili del crescere mia figlia, mi son trovata a dover riconoscere di non avere più alcuna risorsa per far fronte alla situazione e venirne a capo. Ho gridato al Signore ed egli mi ha risposto. Egli non bada alla gravità della nostra colpa, delle nostre incapacità. Egli guarda al nostro cuore, alla sincerità con cui ci rivolgiamo a Lui.
 Guarda, perdona, interviene, risolve.
Sia oggi l'occasione per il decisivo incontro nostro, di noi tutte mamme, con il nostro Signore affinchè unite in preghiera chiediamo e otteniamo il Suo aiuto per crescere i figli che Egli ci ha donati secondo la sua sapienza, l'intelligenza di cui ci ha fornite e sia il Consolatore per chi è
 maggiormente in difficoltà in veste di "mamma"
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