07 maggio 2016

MANI COLME


Prima che le tue mani siano
lago di lacrime,
specchio del vuoto
del tuo correr dietro
ad effimeri traguardi
per un momento
ragion di gloria vana
della tua vita
che ti sfugge,
prima che il tempo vinca
in un soffio mutando
il dubbio in certezza eterna,
allungale verso
il tuo Signore
sì che non del tuo pianto
siano colme,
ma dell’acqua della pura fonte
con cui nettare ogni lembo
del tuo passato giorno
e del tuo presente.

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