27 giugno 2016

DIMMI...


Dimmi
che saprai tendere
una mano
ed anche l'altra
senza incertezze
verso il viso
su cui scorre una lacrima,
sulle spalle
di chi ricurvo
nasconde il suo dolore,
nell'accogliere
un bimbo disperato,
abbandonato,
non di peluche
ma in carne ed ossa
capace di parlare,
di rifiutare
per timore,
per sfiducia.
Dimmi
che non ritrarrai
la tua mano
e poi l'altra
impaziente nell' attesa
di un gesto di riconoscenza
che tu pretendi
e l'altro non conosce,
cresciuto ove
una mano non ha prezzo
e neanche l'altra.

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